L’avvio della fase esecutiva della Commissione unica nazionale (Cun), il 23 luglio a Reggio Emilia con la formulazione dei prezzi per la prossima settimana, è una buona notizia per la suinicoltura italiana. Lo afferma l'Anas - Associazione nazionale allevatori suini
La Commissione - fa sapere l'Associazione in un comunicato - è un importante strumento per rendere più trasparente la definizione dei prezzi dei suini. L’accordo integrativo sottosottoscritto l’8 luglio scorso al ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali tra le rappresentanze agricole e quella industriale, stabilisce che d’ora in poi i nuovi contratti o gli impegni di consegna dovranno far riferimento alla quotazione della Cun.
  
Si auspica - prosegue il comunicato - che i rappresentanti agricoli della Cun siano costantemente sostenuti nel loro delicato compito. L’Associazione a questo riguardo ha messo in campo iniziative di informazione e divulgazione, e si è fatta promotrice presso gli allevatori di un monitoraggio dei flussi della domanda ed offerta per contribuire alla base dei dati necessari ai lavori della Commissione. Il regolamento di funzionamento prevede infatti che la definizione dei prezzi per la settimana successiva discenda dall’analisi di dati oggettivi.
 
Anas auspica che si proceda senza alcun indugio, nel rispetto degli accordi interprofessionali, al completamento del progetto di rifondazione delle procedure di definizione dei prezzi dei suini e delle carni suine, con l’avvio nel prossimo mese di settembre della fase transitoria della Commissione “suinetti” e di quella dei “tagli carni fresche”.