Su richiesta di numerosi operatori sono stati organizzati specifici incontri per illustrare i risultati tecnici ed economici dell'intensa attività di selezione condotta sulle razze utilizzate per la produzione del suino da salumeria. Gli incontri si sono tenuti lo scorso dicembre con allevatori della provincia di Brescia, di Modena, con i suinicoltori friulani e con quelli bergamaschi.  In queste occasioni sono stati esaminati dati oggettivi che dimostrano che i suini derivati dai riproduttori selezionati dal Libro genealogico garantiscono un più favorevole rapporto tra ricavi e costi di produzione. Questo si realizza perchè: le scrofe sono prolifiche e più longeve ed i suinetti più vitali; i suini a nove mesi di età raggiungono la maturazione commerciale; le carcasse sono più uniformi e le cosce più idonee alla stagionatura Dop.
Il Libro genealogico, tenuto conto del difficile momento attraversato dalla suinicoltura, è impegnato in numerosi progetti aziendali di riqualificazione del parco scrofe e di ottimizzazione della produzione dei suini da destinare all’ingrasso per il circuito tutelato. L'obiettivo è recuperare, grazie alla potenzialità genetica di verri e scrofe selezionati, valore aggiunto lungo l'intera filiera: dalla fase allevamento fino a quella della trasformazione.