Afta epizootica, influenza aviaria e blue tongue: queste le principali malattie attualmente oggetto di attenzione da parte delle istituzioni comunitarie su cui si è tracciato un punto della situazione nel corso dell’ultima riunione del Comitato permanente per la catena alimentare e la sanità animale, svoltasi a Bruxelles il 3 e 4 dicembre con la partecipazione delle delegazioni degli Stati membri. L'aggiornamento viene dal commissario straordinario del governo per le emergenze zootecniche, Ettore Ianì.
Il problema dell’afta epizootica resta circoscritto a Cipro e al Regno Unito, dove sono state messe in atto tutte le previste misure di polizia veterinaria. Il miglioramento della situazione epidemiologica ha consentito, in particolare, la sospensione delle restrizioni e dei divieti alla movimentazione di animali provenienti dal Regno Unito.
Regno Unito, Romania e Polonia hanno informato circa l’evoluzione della situazione relativa alla insorgenza di focolai di influenza aviaria, assicurando che sono state messe in atto tutte le necessarie misure di polizia veterinaria volte a contrastare la diffusione della malattia. Nel corso della riunione sono state inoltre approvate nuove misure restrittive per le aree colpite.
Per quanto riguarda la cosiddetta blue tongue, febbre catarrale dei ruminanti, che interessa la zootecnia nazionale, è stata prevista una apposita sezione di discussione relativamente alla situazione europea e alla strategia di vaccinazione per il 2008. I rappresentanti italiani hanno avuto l’occasione di sottolineare la necessità di armonizzare le modalità di applicazione delle normative comunitarie, soprattutto per quel che riguarda gli scambi intracomunitari. Per il nostro Paese la vaccinazione rimane la principale misura di protezione da mettere in atto e ad oggi l’unica soluzione prospettabile risulta l’introduzione dell’uso di stalle in quarantena per contenere il rischio di diffusione della malattia. Per la Francia gli stessi risultati di tutela si possono ottenere attraverso l’uso di prodotti insetto repellenti.
Il problema dell’afta epizootica resta circoscritto a Cipro e al Regno Unito, dove sono state messe in atto tutte le previste misure di polizia veterinaria. Il miglioramento della situazione epidemiologica ha consentito, in particolare, la sospensione delle restrizioni e dei divieti alla movimentazione di animali provenienti dal Regno Unito.
Regno Unito, Romania e Polonia hanno informato circa l’evoluzione della situazione relativa alla insorgenza di focolai di influenza aviaria, assicurando che sono state messe in atto tutte le necessarie misure di polizia veterinaria volte a contrastare la diffusione della malattia. Nel corso della riunione sono state inoltre approvate nuove misure restrittive per le aree colpite.
Per quanto riguarda la cosiddetta blue tongue, febbre catarrale dei ruminanti, che interessa la zootecnia nazionale, è stata prevista una apposita sezione di discussione relativamente alla situazione europea e alla strategia di vaccinazione per il 2008. I rappresentanti italiani hanno avuto l’occasione di sottolineare la necessità di armonizzare le modalità di applicazione delle normative comunitarie, soprattutto per quel che riguarda gli scambi intracomunitari. Per il nostro Paese la vaccinazione rimane la principale misura di protezione da mettere in atto e ad oggi l’unica soluzione prospettabile risulta l’introduzione dell’uso di stalle in quarantena per contenere il rischio di diffusione della malattia. Per la Francia gli stessi risultati di tutela si possono ottenere attraverso l’uso di prodotti insetto repellenti.
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Fonte: @nmvi Oggi
