“Il comportamento inqualificabile di pochi disonesti -sottolinea Politi- non può assolutamente macchiare il lavoro e l’impegno dei tantissimi produttori che, anche attraverso sacrifici, hanno permesso di valorizzare sempre di più la qualità delle carni autoctone”. “Truffare in questo modo -avverte il presidente Politi- non significa solo ingannare i consumatori, ma colpire pesantemente tutto il sistema allevatoriale che ha permesso alle nostre produzioni pregiate, come la Chianina, la Marchigiana e la Romagnola, di conquistare credibilità e importante e un’importante fetta di mercato all’estero. Da qui, l’esigenza di fare al più presto pulizia e punire i colpevoli”.
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