L'associazione nazionale allevatori suini fa notare come nella determinazione della Conferenza Stato-Regioni è riportato un altro inciso, non presente nel regolamento comunitario 2075/2005, che desta qualche perplessità. Il documento precisa infatti che per ottenere il riconoscimento di “azienda esente” le aziende di riproduttori e le aziende a ciclo chiuso devono sottoporre con esito favorevole tutti i soggetti riproduttori (verri e scrofe) all’esame trichinoscopico con metodo digestivo al macello. Si tratta con ogni probabilità di una disposizione mal formulata che dovrebbe fare riferimento esclusivamente ai riproduttori a fine carriera (e non a tutti i soggetti riproduttori) e, in secondo luogo, ai soli riproduttori a fine carriera avviati direttamente al macello. E’ evidente infatti che non possono essere sottoposte ad esame le carni di suini venduti a commercianti o inviati all’estero. In ogni caso, le aziende da ingrasso che intendano ottenere il riconoscimento di “azienda esente” devono acquistare suini solo da un’azienda da riproduzione o a ciclo chiuso che abbia già ottenuto tale riconoscimento.
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