“Il regime delle quote latte deve rimanere inalterato fino al 2015 e su questo l‘Unione europea deve fornire presto le necessarie rassicurazioni”. Lo ha detto ieri il presidente della Confagricoltura Federico Vecchioni all’assemblea Unalat. "Occorre vigilare sui passi successivi -ha proseguito Vecchioni- che potrebbero portare ad un intervento diretto sul regime delle quote latte già  in concomitanza con la verifica dello “stato di salute” della Pac, per avere un atterraggio morbido nel 2015, quando sarà abolito del tutto questo strumento di gestione del mercato". “Dal 1984 ad oggi - ha affermato Vecchioni - il regime del prelievo supplementare ha svolto in maniera soddisfacente il ruolo di programmazione e di controllo della produzione lattiera nell’Unione europea. Da quando, qualche mese fa, è iniziato il dibattito informale sul futuro delle quote latte in Europa - ha continuato il presidente di Confagricoltura - si è diffuso un pericoloso e controproducente clima di incertezza tra i produttori. Occorre quindi intervenire con molta cautela. Fermo restando che, ogni eventuale modifica del sistema dopo il 2015 deve essere preparata e dibattuta con le rappresentanze del mondo agricolo, per salvaguardare integralmente e senza compromessi la tenuta della competitiva delle nostre imprese.”