Per chi pensasse che la ticchiolatura fosse un problema solo di chi coltiva pomacee, a far cambiare idea interviene il cosiddetto nerume delle drupacee, altrimenti noto come ticchiolatura delle drupacee.
Causati da Cladosporium carpophilum, forma ascofora che ha in Venturia carpophila la propria forma conidica, questi marciumi possono colpire i frutti del pesco, ma anche di albicocco, mandorlo e susino. Soprattutto su pesco si possono evidenziare danni di maggior rilievo.
Ciclo biologico e danni
Il patogeno si conserva come micelio all'interno di lesioni dei rametti, dando poi inizio a successivi cicli infettivi che si avvantaggiano di alti tassi di umidità e di prolungate bagnature fogliari, contestuali a temperature attorno ai 20°C. Lo sviluppo della malattia è agevolato dal susseguirsi di periodi piovosi fra la metà di aprile e la raccolta, raggiungendo maggiore intensità in caso di varietà a maturazione tardiva.
Visivamente, sui giovani frutti divengono visibili piccole macchie grigio-olivastre, tondeggianti, che convergeranno a interessare intere porzioni del frutto. Anche i rametti e le foglie possono essere interessati dalle infezioni. I primi manifestando macchie brune che sfoceranno in tacche più o meno depresse in cui si svilupperanno piccole fenditure longitudinali. Le seconde presenteranno anch'esse macchie brune, di aspetto vellutato, che degenerano in disseccamenti dei tessuti infetti.
Le soluzioni disponibili
Al momento della pubblicazione dell'articolo, su Fitogest® figurano 36 diversi formulati in ragione di 6 sostanze attive, prevalentemente in base rame. Alcuni formulati rameici vengono impiegati solo in trattamenti invernali (TB: trattamento al bruno), altri non riportano in etichetta alcun intervallo di sicurezza (NN). Dato che tali parametri variano da formulato a formulato anche a parità di sostanza attiva, si consiglia per ogni prodotto di leggere attentamente la specifica etichetta.
- Idrossido di rame (NN, TB);
- solfato tribasico di rame (NN, TB);
- ossicloruro di rame (NN);
- bicarbonato di potassio (NN, 3 giorni);
- pyraclostrobin (14 giorni);
- zolfo (NN).
Nota: per consultare i prodotti a base delle sostanze attive sopracitate, cliccare il pulsante "Trova i prodotti a base di..." nella pagina corrispondente su Fitogest®.
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