Agricoltura 4.0 è ormai lanciata da tempo e propone nuovi strumenti e servizi per rendere sempre più "smart" il lavoro degli agricoltori. Grazie ad essi, questi possono infatti essere sempre più informati, puntuali, efficienti e precisi nel proprio lavoro. Il top si raggiunge quando alcuni di questi strumenti vanno a comporre piattaforme particolarmente evolute capaci di offrire molteplici soluzioni ad altrettanto molteplici problemi.
In tal senso Syngenta propone Cropwise, piattaforma che abbraccia diversi strumenti e servizi digitali caratterizzati da specifici obiettivi. Grazie ad essi gli agricoltori possono contare quindi sulle più recenti tecnologie sviluppate e messe loro a disposizione nei vari paesi del mondo.
Al momento Cropwise è declinato in quattro differenti aree di interesse:
- Cropwise Sustainability: il livello di sostenibilità della propria azienda agricola è oggi misurabile grazie a un'app intuitiva e di semplice utilizzo.
- Cropwise Protector: contiene molteplici piattaforme digitali, incluso un moderno sistema di monitoraggio dei parassiti della vite.
- Cropwise Imagery: le immagini satellitari messe al servizio della valutazione dello stato di salute delle colture.
- Cropwise Seed Selector: facilitatore nella scelta dell'ibrido di mais più idoneo per la propria azienda.
Cropwise Protector: il presente come base per il futuro
Due sono gli strumenti specificatamente sviluppati per i produttori vitivinicoli professionali, ovvero Trapview ed eMat. Il primo è stato sviluppato per ottimizzare i processi decisionali alla base della difesa fitosanitaria. Il secondo permette invece di orientarsi al meglio nei mercati vinicoli nazionali e globali.
Trapview: monitoraggi via Cloud
La difesa della vite dagli insetti è fondamentale per l'ottenimento di raccolti di elevata sanità. In tal senso i viticoltori possono trarre vantaggio da Trapview, strumento operante nell'ambito di Cropwise Protector. Questa soluzione digitale permette infatti ai viticoltori di monitorare agevolmente i voli della tignoletta della vite, integrando tali informazioni con le contromisure più idonee per la protezione della coltura.
Un primo vantaggio derivante dall'adozione di Trapview è quello di semplificare la gestione del vigneto, abbattendo tempi e costi per il monitoraggio e permettendo di ottimizzare il posizionamento dei trattamenti. Operativamente, Trapview cattura immagini degli insetti tramite due fotocamere ad alta risoluzione. Queste vengono elaborate da un sistema di riconoscimento automatico di Lobesia botrana, attratta verso le trappole dallo specifico ferormone sessuale.
Le trappole è bene vengano dislocate in diversi punti del territorio, collegandole fra loro in rete. Ciò consente elaborazioni giornaliere, condotte da remoto, monitorando le dinamiche di popolazione della tignoletta e prevedendo lo sviluppo dei diversi stadi, ovvero uova, larve e adulti.
I dati vengono raccolti in tempo reale e poi trasferiti al cloud. A ciò segue l'analisi e la realizzazione di report riassuntivi in pdf, ricevibili via mail con cadenza giornaliera o settimanale. Per chi volesse invece verificare in ogni momento lo stato dei fatti, tutti i dati sono comunque consultabili in ogni momento anche on line, tramite il proprio cellulare o computer.
Sensibili appaiono i vantaggi per tecnici e agricoltori, a partire dal fatto che Trapview permette di avere il polso della situazione senza doversi recare di persona a controllare le trappole. La app di Syngenta va quindi considerata quale potente moltiplicatore di efficienza, permettendo al contempo di prendere decisioni più precise e puntuali nella difesa dalla tignoletta.
eMat: un osservatorio tascabile
Non tutti i Paesi e non tutti i mercati dei vini sono uguali. Normative diverse e capitolati privati differenti rendono quindi più complessa la vita dei produttori che vogliano vendere i propri vini su scala nazionale e internazionale. In tal senso eMat permette di individuare proattivamente gli sbocchi di mercato più idonei per i propri vini, indirizzando quindi al meglio le proposte commerciali dei viticoltori.
Operante anche esso sotto la piattaforma Cropwise Protector, eMat è infatti un software che promuove l'accesso ai mercati dei vini di qualità. Si tratta di un Sistema di Supporto alle Decisioni (DSS) ed è stato sviluppato da Syngenta sulla base di molteplici programmi di protezione condivisi con le aziende vitivinicole all'inizio della stagione.
In funzione del programma di difesa programmato in azienda, eMat fornisce una previsione dei profili residuali derivanti dagli agrofarmaci impiegati. Questi verranno poi incrociati con i Limiti Massimi Residui (LMR) fissati per il vino nei diversi paesi del mondo. Prima ancora di iniziare il programma fitosanitario, quindi, l'azienda vitivinicola può già stimare il profilo residuale finale dei propri vini, identificando facilmente la lista dei Paesi e dei supermercati nei quali potrà proporre la produzione.
Tre sono infatti i diversi database che vengono incrociati da eMat, permettendo di elaborare migliaia di dati sui profili residuali e sugli LMR per tutte le sostanze attive a livello mondiale.
eMat: le novità 2023
Le potenzialità di eMat sono state ormai pienamente sperimentate e verificate. Per tali ragioni, da quest'anno lo strumento sarà disponibile anche su due nuove colture: uva da tavola e pomodoro.
Come accedere agli strumenti digitali Syngenta
I viticoltori che volessero ricevere maggiori informazioni, o entrare nel mondo Cropwise dedicato alla vite, possono scrivere a grapeteam.it@syngenta.com, oppure rivolgersi al tecnico Syngenta di zona.
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Fonte: Syngenta Italia