L’effetto benefico delle sostanze umiche sulla crescita vegetale può essere sia indiretto (aumento dell’efficienza della fertilità del suolo o riduzione della compattazione del suolo), sia diretto (aumento della biomassa vegetale totale) (Varanini and Pinton, 2001). L’influenza delle sostanze umiche sulla crescita vegetale è una combinazione di tre diversi effetti generali: incremento della nutrizione minerale, aumento delle attività metaboliche e stimolazione ormonale. Da studi effettuati è emerso che i Glucoumati contengono un’acidità totale comparabile a quella degli acidi umici così come sono presenti in natura (Stevenson 1994; Piccolo 1988). L’acidità totale è espressione della capacità chelante ed indica che possono chelare una quantità equivalente di cationi multivalenti. Perciò è evidente che abbiano una significativa capacità chelante ed una potenziale capacità di rendere biodisponibili i cationi scambiabili presenti nei suoli. I Glucoumati però, a differenza dei comuni acidi umici, hanno una più alta acidità carbossilica rispetto a quella fenolica, assicurando quindi una migliore capacità chelante ai comuni pH dei suoli agrari (5.5-7.5). La capacità chelante dei Glucoumati è assicurata da valori di acidità totale, principalmente dovuta ad acidità carbossilica, tali da comportare una potenziale complessazione di cationi multivalenti del suolo. Questa proprietà chelante viene considerata tra gli effetti indiretti indotti dalle sostanze umiche sulla crescita vegetale e contribuisce a spiegare ed a giustificare le ragioni del significativo effetto dei Glucoumati sull’attività biologica vegetale che è stata riscontrata in esperimenti di campo effettuati da numerosi organismi ufficiali.