Il commissario dell’Enea, Giovanni Lelli, aprirà i lavori del seminario sui biocarburanti di seconda generazione, organizzato dall’Enea il 27 ottobre nella sua sede romana, con la partecipazione  di alcuni organismi di ricerca egiziani.
Si tratta di un’occasione per rafforzare la collaborazione tecnico-scientifica tra i due Paesi, che rientra nell’ambito delle manifestazioni previste per 'L'Anno Italo-Egiziano della Scienza e della Tecnologia'. Interverranno Antonio Morabito, coordinatore per la comunicazione della Direzione Generale per la Promozione e Cooperazione Culturale del ministero degli Affari Esteri, Tarek Hussein, presidente dell’Accademia della Ricerca Scientifica e Tecnologica egiziana, e ricercatori Enea esperti dei diversi aspetti della produzione di biocarburanti di seconda generazione. L’Egitto costituisce un partner importante con cui l’Enea vuole promuovere una stretta collaborazione per attività di ricerca congiunte, anche in considerazione del fatto che la maggior parte dei biocarburanti presenti sul mercato sono ancora prodotti da colture agricole, in competizione con la produzione alimentare e ai danni delle fasce più povere della popolazione mondiale.
Proprio in Egitto, il presidente Hosni Mubarak, per far fronte all'impennata dei prezzi interni del riso dovuta alla concorrenza delle produzioni ai fini energetici con quelle alimentari, ha recentemente operato restrizioni sulle esportazioni di riso, invocando anche un codice di condotta internazionale sui biofuels.
L’Anno Italo-Egiziano della Scienza e della Tecnologia intende evidenziare le opportunità di collaborazione e confronto tra Italia ed Egitto per i temi di maggiore interesse reciproco, ed è parte integrante del Decennio della Scienza e della Tecnologia (2007-2016), inaugurato dal Presidente Mubarak per favorire l’espansione delle competenze tecnico-scientifiche dell’Egitto.
 
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