In occasione del Forum di Confagricoltura 'Futuro fertile 2009', che si è svolto a Taormina (Ms), Gse (Gestore dei Servizi Elettrici) e Confagricoltura hanno siglato un protocollo d’intesa per sviluppare una serie di attività comuni in materia di energia rinnovabile in agricoltura.
L’accordo nasce dalla reciproca volontà di promuovere l’informazione e la formazione degli imprenditori agricoli sulla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, con particolare riferimento alle biomasse e biogas, oggetto di recente di interessanti novità sul piano normativo.Un’iniziativa che con l’avvio del nuovo sistema di incentivazione, che ha trovato la prima concreta attuazione con il DM 18 dicembre 2008, mira a fornire agli imprenditori agricoli i profili normativi e tecnologici necessari per avviare in modo efficace la produzione di energia elettrica da biomasse e biogas.
Intanto, 'circa 100 impianti sono pronti ad entrare in una rete in grado di produrre almeno 150 MW', ha dichiarato Federico Vecchioni, presidente di Confagricoltura, sottolineando l’importanza della collaborazione col Gse per diffondere queste iniziative, visto che ad esse sono interessate 'un notevolissimo numero di imprese' a sottolineato Vecchioni. I territori pronti subito a partire sarebbero la Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana e parte della Puglia.
'Dopo gli accordi con le associazioni dei consumatori, oltre che con l’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani, ndr) e il Cnel (Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro)', ha dichiarato Carlo Andrea Bollino, presidente del Gse, 'non poteva mancare quest’ulteriore convenzione con Confagricoltura attraverso il quale rafforziamo il nostro impegno per contribuire ad aumentare la quota di energia pulita nel quadro degli obiettivi dell’Unione Europea. La diversificazione produttiva, attraverso l’occasione offerta dalle filiere energetiche', ha dunque ricordato Vecchioni, 'rappresenta un modo per affrontare il futuro con maggiore serenità: un’opportunità che le nostre aziende non possono perdere in un momento delicato, di difficile congiuntura economica. In questa direzione l’auspicio è che possa essere concluso rapidamente il percorso attuativo del nuovo sistema di incentivazione che riserva particolare attenzione alle biomasse di origine agricola'.