Le ragioni sono da individuare nel calo dell'apporto dell'idroelettrico che è sceso dell'11,3% nel 2007. La produzione nazionale è scesa al 15,7% registrando il minimo storico degli ultimi 15 anni.
Inoltre, ha detto Scajola, 'in questo settore stiamo importando tecnologie ed esportando capitale con la conseguenza che gli incentivi pagati dai consumatori si traducono in larga misura in sostegno alla crescita e all'occupazione di paesi stranieri. Non possiamo permetterci di continuare così. Dobbiamo invece valorizzare il ruolo della ricerca e delle imprese italiane dalle quali provengono segnali incoraggianti'.
Su questo punto interviene il programma 'Industria 2015', nel quale le iniziative di sviluppo verranno affiancate dal piano operativo interregionale sulle rinnovabili e il risparmio energetico nel quadro comunitario di sostegno 2007-13 approvato da Bruxelles. 'Si tratta di strumenti che mettono a disposizione risorse per oltre due miliardi di euro fino al 2015 destinate al Mezzogiorno e rinnovabili', ha spiegato il ministro.
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Fonte: Cner - Consorzio nazionale energie rinnovabili agricole