La politica di risparmio energetico, già avviata con azioni concrete nel 2007, è stata quest'anno confermata ed estesa attraverso incentivi ad hoc rivolti alla riqualificazione degli edifici esistenti e alla sostituzione dei motori elettrici con altri a più alta efficienza energetica.
In merito agli edifici, l'azione del Governo può essere sintetizzata così: chi investe per rendere energeticamente più efficiente la propria abitazione paga meno tasse e riduce la propria bolletta energetica. Infatti, da qui al 2010, nella dichiarazione annuale dei redditi (in pratica fino a quella che faremo a maggio 2011) si potrà detrarre il 55% di tutte le spese sostenute per risparmiare energia nella propria abitazione e fino a 200€ se si acquista un frigorifero ad alta efficienza. Per quanto riguarda le ristrutturazioni, gli interventi ammessi all'incentivo sono: la sostituzione di caldaie inefficienti; l'isolamento termico delle pareti e delle coperture; l'installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda; la sostituzione delle finestre; interventi integrati che riguardano l'edificio nel suo complesso.
Ecco le novità più significative: per la sostituzione delle vecchie caldaie è previsto l'utilizzo, oltre delle caldaie a condensazione (che sono quelle a più alto rendimento oggi disponibili), anche di altri generatori, quali le pompe di calore a gas o elettriche, che hanno un rendimento anche superiore alle caldaie a condensazione. Per gli interventi più semplici, quali la sostituzione delle finestre in singoli alloggi e l'installazione di pannelli solari per l'acqua calda, sono stati ridotti gli adempimenti burocratici, semplificando i formulari informativi e rendendo facoltativa la certificazione energetica, prevedendo la possibilità per il cittadino di predisporre la documentazione necessaria anche senza il supporto di un tecnico abilitato. La detrazione delle spese sostenute (al 55%) può essere ripartita, non più solo in tre anni, ma in un numero di anni variabile da 3 a 10, a scelta del contribuente che può quindi commisurare la quota annuale al proprio reddito.
Con altri provvedimenti in itinere, sono previste ulteriori semplificazioni volte a rimuovere alcuni ostacoli alla realizzazione di interventi di efficienza energetica e di utilizzo delle fonti rinnovabili. Tra questi misure che favoriscono le decisioni assembleari per la realizzazione di lavori di riqualificazione energetica, eliminazione di adempimenti burocratici per l'installazione di pannelli solari e fotovoltaici se in aderenza alle falde del tetto e deroghe alle distanze tra gli edifici e alle altezze per interventi di isolamento termico dell'involucro edilizio.
Ulteriori informazioni possono essere trovate sul sito internet del ministero dello Sviluppo Economico o dell'Enea