Gli agricoltori, in forma singola o associata, non sono più limitati alla sola fornitura di biomasse agroforestali, materia prima che serve a produrre energia e calore, ma sono in grado di fornire e vendere, direttamente, calore a terzi, nella logica della filiera agricoltura-legno-energia. Un modello viene dalla Stiria, in Austria. dove il Contracting è partito dal 1995 con un primo progetto. Nel 2003 è stato inaugurato il 100° progetto in Stiria, nei pressi di Graz. Cento progetti che hanno portato in questi anni all'installazione di 10,5 MWt valorizzando una grossa quantità di cippato forestale locale, e creando ben 21 posti di lavoro nel settore.
Anche Biomasse Europa, società aderente al Cner, nel 2006 ha inaugurato una rete di teleriscaldamento al servizio di tre scuole nel comune di Candiana nella provincia di Padova. Attualmente più di una società del Cner sta lavorando su nuovi progetti che dovrebbero dimostrare in via definitiva la fattibilità della vendita del calore con il Contracting.
Il servizio calore è pagato in funzione dei MWh erogati e contabilizzati. Si tratta di una delle tante opportunità che possono nascere da questo settore anche per l'agricoltura italiana. Uno dei principali obiettivi del Cner è quello di creare un sostanzioso aumento dell'uso di biomasse agroforestali e dell'integrazione del settore primario nel mercato energetico. Le biomasse agroforestali rappresentano infatti una preziosa risorsa e ogni anno cresce la produzione di legna ecologica ottenuta da coltivazioni dedicate. In Italia è stato ormai raggiunta la quota di circa 6.000 ettari di coltivazioni legnose a ciclo breve.