1. se si razionalizzano e si rendono chiare e percorribili le procedure autorizzative, sia per la costruzione e la gestione degli impianti che per l’allacciamento alla rete elettrica nazionale;
2. se si assicura l’utilizzo agronomico del digestato anche quando si co-digeriscono i liquami zootecnici con colture energetiche e scarti organici selezionati;
3. se si favorisce l’utilizzo del biogas, dopo la purificazione a metano al 95-98%, per autotrazione e immissione nella rete di distribuzione del metano.
Per informazioni: Sergio Piccinini - s.piccinini@crpa.it
Per scaricare la relazione:
www.crpa.it/media/documents/crpa_www/Settori/Ambiente/Download/Archivio-27/Biometano-PD261007.pdf
© AgroNotizie - riproduzione riservata