Lunedì, al Parlamento europeo, primo giorno di plenaria all'insegna del risparmio energetico e della sostenibilità nei trasporti. Gli eurodeputati hanno discusso una relazione sull'energia rinnovabile, presentata dalla deputata danese Britta Thomsen del gruppo socialista (PSE), in cui si chiede alla Commissione di presentare entro fine anno una proposta concernente un quadro legislativo per le energie rinnovabili che rafforzi e migliori l'attuale normativa.
Al fine di promuovere le fonti rinnovabili, i deputati sollecitano l'istituzione e l'attuazione di piani d'azione per le energie rinnovabili (PAR) a livello comunitario e nazionale e il raggiungimento quanto prima di un accordo sulla distribuzione dell'obiettivo del 20% di energie rinnovabili, creando altresì un ambiente di mercato favorevole alle energie rinnovabili, che promuova attivamente la produzione decentralizzata e l’uso di questo tipo di energia. Occorre inoltre investire in un'infrastruttura e in una gestione di rete aggiuntiva, flessibile e intelligente per migliorare il funzionamento del sistema, migliorare la sicurezza dell'approvvigionamento, ridurre i costi per i consumatori e migliorare l'accesso alle energie rinnovabili e la loro produzione.
Si auspica inoltre l'elaborazione di una politica dei trasporti globale, rispettosa dell'ambiente e socialmente ed economicamente sostenibile, la relazione esorta gli Stati membri a fissare obiettivi ambiziosi in relazione all'utilizzo di fonti di energia rinnovabili nei trasporti pubblici e il graduale aumento degli standard relativi all'efficienza dei combustibili nel settore dei trasporti. La relazione riconosce un ruolo di primaria importanza agli incentivi fiscali sono un importante strumento per modificare le scelte dei consumatori e farli passare da combustibili fossili a biocombustibili.
Dovrebbe anche assicurare che qualsiasi proposta di direttiva quadro per le energie rinnovabili contenga efficaci misure di promozione del riscaldamento e del raffreddamento mediante energie rinnovabili, dato che il 40% di tutta l'energia dell'UE è utilizzato negli edifici e che «esiste un enorme potenziale per ridurre questo consumo in modo che le energie rinnovabili possano coprire tutto il fabbisogno di energia in questo settore».
Infine si chiede di garantire un'elevata priorità alle fonti rinnovabili nel quadro dei programmi dell'UE in materia di ricerca e sviluppo tecnologico, accrescendo il bilancio della ricerca in campo energetico in occasione della revisione del bilancio 2007-2013.

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