“L’agricoltura può svolgere un ruolo fondamentale nel contrastare i cambiamenti climatici e limitare gli effetti del surriscaldamento”. Lo ha ribadito il direttore generale della Confagricoltura Vito Bianco, intervenendo alla Conferenza Nazionale sul clima, che si è svolta alla Fao.
Tre, essenzialmente, gli strumenti individuati. Lo sviluppo di energie rinnovabili e la conseguente riduzione di quelle di origine fossile; lo svolgimento dell’ attività agricolo-forestale, che ha una grande rilevanza nell’assorbimento del carbonio; l’affermazione un’agricoltura sostenibile e comunque attenta ai problemi ambientali.
Bianco ha ricordato l’importante contributo della produzione di biomasse forestali e agricole impiegate a fini energetici nella riduzione delle emissioni di carbonio in atmosfera. Il direttore generale di Confagricoltura ha sottolineato, inoltre, che l’agricoltura, più di altri settori, subisce pesantemente i cambiamenti climatici, che hanno effetti sui cicli delle colture, sulla riduzione delle produzioni, sulla gestione delle acque, sulla sicurezza del territorio, sui flussi turistici che interessano anche le aziende agricole, sul mantenimento degli habitat. “Per questo - ha concluso Bianco - occorre delineare un quadro normativo certo con azioni definite a livello centrale, concertate con le regioni che consentano, da una parte, all’agricoltura di portare un contributo fattivo alla riduzione delle emissioni, dall’altra di attrezzarsi per affrontare le incertezze del futuro e ridurre al minimo i contraccolpi negativi che possono derivare dai cambiamenti climatici”.