Nonostante gli impegni assunti, al momento nemmeno l'ombra di biocarburante sembra essere presente nei normali distributori italiani nonostante il fatto che, per rispettare l'obiettivo fissato dall'Unione europea di utilizzare i biocarburanti, occorra sostituire entro il 2010 il 5,75 per cento dei carburanti derivanti dal petrolio utilizzati per i trasporti. E’ quanto afferma la Coldiretti nel giudicare preoccupante l’apertura della procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per non aver trasmesso le informazioni richieste sulle strategie adottate nel quadro della lotta ai cambiamenti climatici. "E’ necessario - ha sottolineato la Coldiretti - emanare al piu' presto il provvedimento che fissa le sanzioni amministrative e pecuniarie per il mancato rispetto dell’obbligo sancito dalla finanziaria nella quale si prevede che biocarburanti come il biodiesel o bietanolo ottenuti dalle coltivazioni agricole devono essere distribuiti anche in Italia nel 2007 in una quota minima dell'uno per cento di tutto il carburante (benzina e gasolio) immesso in consumo nell'anno solare precedente, che salirà al due per cento nell'anno 2008. Per il mancato raggiungimento di questo obbligo devono essere infatti fissate - ha continuato la Coldiretti - le sanzioni amministrative pecuniarie, proporzionali e dissuasive con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dell'ambiente e il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. Una necessità per rendere operativo il recente accordo quadro di filiera per lo sviluppo di energie rinnovabili che consentirà per il 2007 la coltivazione di semi oleosi a fini energetici, come colza e girasole, per 70mila ettari di terreno dai quali è possibile ottenere circa 70mila tonnellate di biodiesel da integrare nel normale carburante".