Per l'occasione è stata allestita una mostra pomologica con circa 150 campioni di Ciliegio dolce e circa 30 di Fragola (campioni di varietà tardive non comprese nelle precedenti mostre presentate dal professor Walther Faedi).
Dopo la presentazione del professor Faedi, direttore dell’Istituto, è intervenuto il professor Godini, che ha illustrato la situazione della cerasicoltura mondiale e di quella italiana, ponendo l’attenzione sulle problematiche degli ultimi anni. “Negli ultimi 40 anni a livello mondiale si è registrato un incremento del 30-40% della produzione di ciliegie - ha detto Godini - a differenza di quanto avvenuto in Italia, dove la produzione è calata del 50%. Questo trend è stato particolarmente avvertito in Campania (da 8000.000 ql a 200.000 ql), Veneto ed Emilia-Romagna. In Puglia tutto ciò non è avvenuto, al contrario si è avuto un aumento: da 100.000 ql a 400.000. Le motivazioni sono da ricercare nell’utilizzo di varietà che si sono ben adattate all'ambiente e hanno portato ad elevate rese produttive e di qualità. Tutto questo a vantaggio dell’agricoltore: in termini di rendite e di facilità della gestione dell’impianto, cui si aggiungono costi di manodopera contenuti".
A fronte di questa situazione, "sussistono però problematiche - ha proseguito Godini - legate all'inverno mite, al mancato soddisfacimento del fabbisogno in freddo, a estati calde e siccitose e allo 'spacco'. Se nel primo caso, inverno mite, non resta che affidarsi alla 'benevolezza divina', nel secondo caso il miglioramento genetico potrebbe darci una mano con varietà a basso fabbisogno in freddo e con caratteristiche ottimali e valide".
Quanto alle estati calde, si può climatizzare il post-raccolta in modo da non arrecare danni al prodotto. Mentre, per quanto riguarda lo 'spacco', "il problema - ha aggiunto Godini - potrebbe essere risolto, oltre che con l’utilizzo di varietà resistenti alla patologia, anche con l’utilizzo di coperture e teli che proteggano la pianta dalla pioggia e dall’elevata umidità in via diretta o creando microclimi migliori e più adatti”.
Successivamente Stefano Lugli ha ufficialmente presentato la Lista delle varietà di ciliegio ritenute valide all’interno del progetto e quelle che sono state inserite quest'anno per la prima volta, in virtù di caratteristiche valide e interesanti.
Precoce (-10/+6)
• Rita* (-10)
• Early Magyar (-7)
• Early Bigi® - Bigi Sol* (-6)
• Early Lory®* (-4)
• Sweet Early® - Panaro1* (-3)
• Burlat C1 (-2 )
• Burlat (25 Maggio – 0) / (1)*
• Moreau (0)
• Moreau clone B (0)
• Early Star® - Panaro2* (+4)
Medio-precoce (+7/+14)
• Brooks* (+7)
• Royalton (+10)
• Feu 5 (+11)
• Adriana (+11)
• Giorgia (+11)
• Celeste® - Sumpaca* (+12)
• Garnet® - Magar* (+12)
• Grace Star* (+14)
• Vanda* (+14)
• New Moon® - Sumini* (+14)
• New Star (+14)
• Margit (+14)
Intermedia (+15/+21)
• Blaze Star* (+15)
• Samba® - Sumste* (+15)
• Hartland (+15)
• Starking Hardy Giant (+15)
• Santina* (+16)
• Black Star* (+16)
• Cristalina® - Sumnue* (+17)
• Van (+17)
• Germesdorfer (+18)
• Canada Giant® - Sumgita* (+18)
• Summit (+19)
• Giulietta (+19)
• Gegè® (+19)
• Sandra Rose* (+20)
• Sonata® - Sumleta* (+21)
Medio-tardiva (+22/+28)
• Sylvia (+22)
• Lala Star* (+22)
• Ferrovia (+23)
• Ferrovia spur (+23)
• Kordia (+24)
• Germesdorfi Orias 3 (+24)
• Techlovan (+25)
• Linda (+26)
• Lapins (+27)
• Kaviks (+28)
Tardiva (+29/+40)
• Durone Tardiva di Valstaffora (+29)
• Skeena* (+30)
• Regina (+32)
• Sweetheart® - Sumtare* (+33)
• Selina® - Symphony (+35)
• Staccato® - 13S2009* (+40)
Tra le nuove varietà inserite: Early Bigi® - Bigi Sol*, Enrica, Giulietta, Sandra Rose*, Santina*, Staccato® - 13S2009* e Techlovan.
(1) La varietà Burlat si raccoglie in media dal 25 al 20 maggio nella zona di pianura e bassa collina veneta emiliana e marchigiana. Conseguentemente i dati relativi alle varietà indicano una media e sono suscettibili di variazioni dovute a fenomeni ambientali, climatici e territoriali.
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