L'aggiunta di Galileo alla costellazione Gnss globale contribuisce a minimizzare il rischio di perdita del segnale, un fattore chiave per ottenere il massimo della precisione anche laddove il segnale dei satelliti americani e russi è più debole. I nuovi satelliti utilizzano Egnos (European geostationary navigation overlay service), il primo sistema di navigazione satellitare paneuropeo, con informazioni di posizionamento e tempistiche di trasmissione migliorate.
L'upgrade potenzia la continuità della copertura del segnale e la ripetibilità tra passate consecutive a tutto vantaggio degli operatori agricoli. Ad essere minimizzati sono i tempi di fermo macchina in attesa del recupero del segnale, le perdite di tempo o sprechi di sementi, fertilizzanti e prodotti fitosanitari grazie a passate perfettamente parallele con sovrapposizioni ridotte al minimo sempre garantite.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Case IH