Con queste premesse, Case IH e il costruttore svedese di macchine agricole Väderstad hanno voluto portare a conoscenza della stampa specializzata europea importanti aziende agricole romene e bulgare, comprese tre delle più innovative con superficie coltivabile superiore a cinquemila ettari, organizzando una visita-studio di carattere pratico.
Dopo aver fornito informazioni sul tipo di coltivazioni, sulle novità più recenti e sulle sfide per un’ulteriore espansione del business, i responsabili delle varie aziende hanno delineato i futuri obiettivi.
"La stampa è rimasta molto colpita dal rapido sviluppo della Regione - ha spiegato George Stanson, business manager Case IH per Romania, Bulgaria, Croazia e Serbia -, soprattutto per quanto riguarda i processi e le tecnologie di produzione, per i quali sono stati raggiunti da tempo gli standard più avanzati; quasi tutte le aziende visitate adottano concetti moderni di precision farming".
Momento clou del programma è stata la visita ad Agrotrade Komers, la realtà di circa cinquemila ettari gestita da Marin Marinov e Iliyan Andronov vicino a Pleven in Bulgaria, dove lo scorso aprile, un Case IH Magnum 340 e un Väderstad Tempo R12 hanno stabilito il nuovo record per la semina dei girasoli.
Andrew Parsons, marketing manager Case IH per l’Europa orientale e per i Balcani, ha spiegato che in questi Paesi, tra i principali produttori di soia e girasoli, servono macchine affidabili caratterizzate da prestazioni elevate e un'assistenza all’altezza.
"Ci muoviamo in un contesto climatico particolare in cui i periodi di condizioni meteo favorevoli sono estremamente brevi - ha chiarito Stefan Bogner, business director Case IH responsabile della distribuzione nella regione - Per questo servono soluzioni altamente flessibili caratterizzate da funzionamento semplice, intuitivo e sicuro vista la scarsa formazione degli operatori, che rappresenta un altro importante problema".
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Fonte: Case IH