Serie 2015, cosa c'è di nuovo?
Partiamo dal cuore della macchina, il motore.
Crescono le potenze che partendo dai 320 cavalli di potenza massima con Power Management - 250 senza - sull'entry level di gamma Magnum 250, toccano ora i 435 cavalli con EPM-Engine power management per il top di gamma Magnum 380 CVX, che vedremo a Eima 2014 e che sarà disponibile a partire dal terzo trimestre del 2015.
La gamma, disponibile in versione con o senza trasmissione CVX per i modelli 250, 280, 310, 340 e solo in versione CVX per il modello di massima potenza Magnum 380, monta un motore Fpt Industrial Cursor 9 da 8,7 litri, conforme alle direttive Tier IV final soddisfatte dal sistema Hi-eScr.
La normativa richiede la riduzione degli ossidi d'azoto - NOx. Ciò normalmente avviene attraverso la riduzione catalitica selettiva Scr; il sistema Hi-eScr evoluzione del precedente sistema Scr, non ricorre però al ricircolo dei gas di scarico Egr che, se da una parte riduce l'NOx dall'altra aumenta il particolato- PM dannoso e necessariamente collegato alla rigenerazione forzata del filtro Dpf e alla riduzione di efficienza del motore.
Il sistema Hi-eScr, rappresenta un nuovo approccio integrato dotato di una rete di sensori integrati per il controllo delle emissioni di NOx e di eventuali eccessi di ammoniaca-NH3.
Il catalizzatore ossidante diesel Doc, provvede a ossidare l'NO favorendo la riduzione del particolato all'interno nel filtro Dpf passivo posto più a valle e automaticamente rigenerato a temperature inferiori rispetto al sistema Dpf attivo.
Una centralina elettronica-Ecu, cervello del sistema Hi-eSCR, controlla grazie ai sensori, la quantità di soluzione AdBlue - acqua e urea - necessaria da iniettare nel tubo di scarico. Un catalizzatore sfruttando la reazione chimica con la soluzione AdBlue, converte l’NOx in azoto e acqua determinando una riduzione di NOx superiore al 95 per cento.
Sempre in funzione della gestione delle emissioni in atmosfera, su tutti i nuovi modelli, fatta eccezione per il Magnum 250, il turbocompressore con valvola Wastegate è sostituito da un turbocompressore eVgt- electronic Variable geometry turbine con alette sulla turbina a gestione elettronica; una soluzione che offre un angolo di incidenza dei gas di scarico sempre ottimale, migliora l’erogazione della potenza del motore e della coppia anche a basso regime con valori di coppia massima pari a 1.850 Nm tra i 1.300 e 1.400 rpm sul modello Magnum 380 CVX.
Look e non solo
Racchiusa da una struttura rinnovata nel look con nuovo design del tetto e maggior numero di luci di lavoro, sono 14 le luci di lavoro a Led e 3 le luci Hid, la trasmissione in versione CVX a 4 gamme meccaniche, tocca i 50 chilometri orari mantenendo il regime motore a 1.400 rpm.
Motore, che dispone di un sistema di aspirazione dell'aria riposizionato a sinistra della cabina per una migliore pulizia in caso di ambienti polverosi.
Risponde alla richiesta di sicurezza, il sistema Active Hold Control che impedisce al trattore di muoversi nelle soste in pendenza e di ripartire senza ricorrere a frizione o freni. Infine, l'Headland Management Control - HMC, permette di registrare le funzioni di svolta a fine campo.
L'alternativa alla trasmissione CVX che rimane una scelta obbligata sull'ammiraglia di gamma, sono le versioni full powershift 18x4, 19x4 con funzione 40 ECO e 50 chilometri orari, con creeper o superiduttore nella versione 23x6.
La cabina, cabina dotata di sedili premium-semi active in pelle con opzioni di riscaldamento e ventilazione è di facile accesso e gli scalini ricavati sulla destra della cabina, nel serbatoio del carburante completamente nuovo e dotato - così come il serbatoio Def-, di tappo con serratura, permettono un accesso facilitato al momento della pulizia dei vetri.
Sospensioni e idraulica
Il pacchetto sospensioni a cinque punti, conta la sospensione dell'asse anteriore con 100 millimetri di corsa ad aumentare l'aderenza degli pneumatici, la sospensione della cabina che dispone di sedile semi-attivo.
Un accumulatore sul sollevatore anteriore e, automaticamente, sul sollevatore posteriore, gestiscono i trasferimenti con attrezzi portati su strada.
Immancabile tecnologia
Aumenta ma non fa paura, la tecnologia che sviluppata semplificando e aumentando l'intuitività dei sistemi, diventa uno strumento davvero in grado di essere d'auito nelle operazioni in campo ma anche nella gestione delle risorse e dei costi.
L'antenna 372, con tecnologia xFill, aumenta l'affidabilità in caso di perdita del segnale RTK con un back-up automatico per un massimo di 20 minuti.
Disponibile come opzione, il sistema telematico AFS Connect che attraverso una combinazione di sistemi di posizionamento globale e tecnologia cellulare permette il monitoraggio e la gestione delle macchine con controllo in tempo reale dall’ufficio, la gestione delle prestazioni, della diagnostica remota e permette la comunicazione con l’operatore tramite i segnali GPS del sistema di guida e reti wireless.
L’analisi dei dati ricevuti permette di migliorare la logistica, ridurre i consumi di carburante e incrementare al massimo le prestazioni.
Ad Eima con i cingoli
Ci sarà e anzi, ad Eima 2014 sarà un'anteprima.
Stiamo parlando del modello Magnum Rowtrac con cingolo posteriore integrato.
In tal modo, viene ridotto il compattamento del terreno mantenendo la garanzia di trazione costante anche nelle sterzate e la possibilità di ricorrere al blocco differenziale in caso di necessità.
Diverse le opzioni di cingoli tra cui scegliere, con larghezze di 16”, 18”, 24” e 30” adeguate alle spaziature interfilari da 76”, 80”, 88” e 120".
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Fonte: Agronotizie - Settimanale di tecnica, economia e innovazione in agricoltura
Autore: Michela Lugli