Già presidente dell'Associazione provinciale di Macerata e della Federazione regionale delle Marche, Ramadori è nato a Mogliano (Mc) 58 anni fa, vanta una lunga esperienza nella politica locale e nazionale: in ambito provinciale ha militato nel Consiglio comunale di Macerata ed è quindi passato alla Provincia, prima come vice presidente della Giunta e assessore all’Agricoltura (1999-2004), poi sindaco di Mogliano e presidente del Consiglio provinciale (2004-2009). Contemporaneamente, ha ricoperto ruoli di spicco nel gruppo politico Margherita quale responsabile regionale per i settori agricoltura e ambiente, collaborando con Paolo De Castro nel mandato ministeriale, oltre ad aver ricoperto diversi incarichi come funzionario agronomo della Regione Marche. Consulente socio-economico in agricoltura (direttive Cee) e professore in Scienze agrarie e tecniche di Gestione aziendale, proviene dal mondo agricolo quale contitolare di impresa agricola ed agro-meccanica.
Amministratore di diversi enti, Silvano Ramadori si è presentato all'appuntamento elettorale con un programma innovativo che prevede la valorizzazione della capacità propositiva della base per individuare gli orientamenti e gli indirizzi della futura politica sindacale e professionale, in un momento di grandi cambiamenti nell'agricoltura e nell'economia. "La raccolta delle esigenze della categoria – secondo Ramadori – passa attraverso un più stretto rapporto fra la presidenza e le rappresentanze locali delle imprese agromeccaniche, più vicine ai problemi reali: siamo qui per ascoltare, capire, valutare e agire".
Unima si fonda sul contributo della sua articolazione territoriale, che trova nelle Associazioni provinciali e nelle Federazioni regionali lo strumento propositivo per la risoluzione delle varie problematiche. Particolare attenzione verrà posta, nelle intenzioni di Ramadori, nel recupero delle professionalità e delle competenze che possono essere espresse dall'intero sistema di rappresentanza. La razionalizzazione dell'impiego delle risorse umane permetterà, da una parte, di potenziare la condivisione degli obiettivi e delle metodologie operative, dall'altra di aumentare l'efficacia delle azioni in campo politico sindacale, pur consentendo di mantenere snella la gestione economica. Continueranno ad essere attuate collaborazioni con i fornitori di mezzi tecnici, anche con la realizzazione di iniziative di informazione, manifestazioni fieristiche e organizzazione di eventi per avvicinare la categoria a chi opera ogni giorno per il progresso delle tecnologie agronomiche e meccaniche.
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Fonte: Unima