“La riforma della Politica agricola comunitaria – sostiene Massimo Goldoni, presidente dell’associazione dei costruttori Unacoma– si riflette negativamente su molte imprese agricole italiane che hanno un’estensione ancora troppo piccola e quindi economie di scala difficili da realizzare, che non incoraggiano l’acquisto di mezzi meccanici nuovi”. “A questo si aggiunge la mancanza di incentivi – prosegue Goldoni – visto che nelle finanziarie degli ultimi anni non ha trovato posto alcun provvedimento per la rottamazione delle macchine, che sarebbe stato invece necessario anche per svecchiare un parco in gran parte obsoleto e inefficiente”.
“Esclusa l’Europa comunitaria, l’area di maggiore esportazione è l’America – spiega Massimo Goldoni - che rappresenta in valore oltre il 14% del nostro fatturato. I mercati di India e Cina sono in prospettiva molto promettenti e così quello della Russia, Paesi con i quali Unacoma ha avviato importanti collaborazioni per promuovere gli scambi economici e la cooperazione industriale. In occasione di EIMA International, a metà novembre, presenteremo un accordo siglato dalla nostra società di Servizi Unacoma Service con la FICCI per una fiera delle macchine agricole a New Delhi, ed anche un accordo con l’ADNEC per una seconda fiera negli Emirati Arabi, un’altra area destinata a crescere sia nell’agricoltura che nella cura del verde”.
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Fonte: Unacoma - Unione nazionale costruttori macchine agricole