Se da una parte è vero che i sei cilindri girano più rotondi e fluidi dei quattro è anche vero che questi ultimi realizzano macchine più agili, compatte e leggere, più adatte per far fronte alle esigenze operative imposte dalle moderne tecniche colturali. Da qui un orientamento dei sei cilindri al campo aperto e alle lavorazioni pesanti del terreno a fronte di una maggior versatilità e polivalenza dei quattro cilindri. A sostegno di queste affermazioni la serie “400 Vario” di cavalli. Tale prestazione è raggiunta giocando su tutti i gruppi funzionali che la tecnologia mette a disposizione, dalle distribuzioni a quattro valvole per cilindro alle sovralimentazioni turbo/intercooler, ma non viene pagata in termini di emissioni o di consumi grazie alla presenza di un sistema di alimentazione common rail che permette di centellinare il combustibile e di un sistema di ricircolo dei gas di scarico con inter refrigerazione, l’”AgRex”, che abbatte gli inquinanti e, in particolare, gli ossidi di azoto.
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Tratto da Macchine Trattori n. 63 - giugno/2007 - pag. 54/55
in collaborazione con Orsa Maggiore Edizioni
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Fonte: Orsa Maggiore Edizioni