Porta il nome di un vento, il Maestrale. Un vento che spesso soffia impetuoso e mette in crisi la navigazione anche dei capitani più esperti. Per fortuna degli agricoltori, però, il "Mistral" di Landini è in realtà un trattore che l'impetuosità del vento di cui porta il nome l'ha saggiamente ingabbiata sotto al cofano, per metterla a disposizione dell'operatore quando serve.
I "Mistral" nascono infatti da un mix di tecnologia, prestazioni, funzionalità e forme, offrendo una meccanica solida e tradizionale, sempre apprezzata dagli operatori.
Non a caso i "Mistral" si presentano sempre fra le prime posizioni di classifica nel proprio segmento di mercato d'appartenenza.
Sono macchine che si avvicinano agli specializzati, ma sono strutturate e forti come un aziendale da destinare a lavori anche pesanti. I “Mistral” risultano infatti equipaggiabili sia con i caricatori frontali, sia con attacchi a tre punti anteriori, come pure contano su impianti idraulici capaci di erogare fino a 48 litri al minuto di olio.
La trasmissione permette 12 rapporti, i quali salgono a 16 sè è installato anche il super
Riduttore. Rapporti tutti reversibi, vista la dotazione di un inversore meccanico sincronizzato.
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Tratto da Macchine Trattori - aprile 2012
in collaborazione con Editoriale Orsa Maggiore