Il 13 maggio 2025 il direttore Agea Coordinamento, Salvatore Carfì ha emanato la circolare numero 38431 avente per oggetto: "Domanda Unica 2024 - Pagamento dei saldi Biss, Criss, Cys e attribuzione dei Titoli da Riserva Nazionale". Con questa comunicazione è stata annunciata la conclusione delle attività propedeutiche al pagamento dei saldi della domanda unificata 2024 - Primo Pilastro della Pac - per il sostegno di base al reddito per la sostenibilità (Biss), il sostegno ridistributivo complementare al reddito per la sostenibilità (Criss) e il sostegno complementare al reddito per i giovani agricoltori (Cys).

 

Inoltre sono stati resi noti gli importi restituiti alla Riserva Nazionale Titoli per il mancato utilizzo nel biennio 2022-2023, il calcolo del Vur 2024, ovvero il valore medio nazionale del Titolo da riserva e l'attribuzione Titoli dalla Riserva Nazionale per il 2024. Infine c'è la norma di rinvio per la domanda Titoli della riserva sulla campagna 2025.

 

Sostegno di base rivalutato a 174,93 euro

L'importo unitario medio pagato sul sostegno di base al reddito per la sostenibilità sarà di euro 174,93, al di sotto dell'importo massimo previsto dal Psp, pari a 183,91 euro, ma valore raggiunto con un incremento lineare degli importi.

Infatti, nella circolare si legge: "Sulla base dei dati messi a disposizione dagli Organismi pagatori sul Sian tramite l'applicativo 'Gestione plafond interventi pagamenti diretti Pac 2023-2027' è emerso un sottoutilizzo del plafond destinato al Biss" pari a oltre 95,6 milioni di euro.


Per evitare tale under-spending rispetto al budget, con conseguente disimpegno automatico delle risorse, il direttore di Agea Coordinamento ha disposto - nei limiti previsti dal secondo comma paragrafo 3 dell'articolo 101 del Regolamento (Ue) 2021/2115 - di aumentare linearmente gli importi da corrispondere agli agricoltori in base al valore dei diritti corrispondenti agli ettari determinati nell'anno civile, entro i limiti degli importi unitari minimi e massimi previsti dal Piano strategico della Pac. Tale manovra è stata disposta ai sensi dell'articolo 35 del DM 23 dicembre 2022 n. 660087.

 

La circolare infine avverte: "La percentuale da utilizzare per aumentare linearmente gli importi da corrispondere in base al valore dei diritti corrispondenti agli ettari determinati nell'anno civile è pari a 6,04%".

 

Sostegno complementare al reddito a 88,72 euro

Per il pagamento dei saldi del sostegno ridistributivo complementare al reddito per la sostenibilità l'importo unitario erogabile è pari a 88,72 euro. Il calcolo di tale importo unitario, come previsto dall'articolo 14 del DM 23 dicembre 2022 n. 660087 che disciplina il sostegno ridistributivo complementare al reddito per la sostenibilità, è determinato dividendo il plafond disponibile per il numero di ettari ammissibili al sostegno nell'anno considerato, nel rispetto dell'importo unitario massimo. Tale operazione avviene sulla base dei dati messi a disposizione dagli Organismi pagatori sul Sian tramite l'applicativo 'Gestione plafond interventi pagamenti diretti Pac 2023-2027'.

 

Sostegno ai giovani agricoltori a 100 euro

La circolare ha fissato l'importo unitario erogabile per il pagamento dei saldi del sostegno complementare al reddito per i giovani agricoltori a 100,00 euro, corrispondente all'importo massimo previsto dal Psp. 

 

Il calcolo del valore unitario del sostegno ridistributivo complementare al reddito per i giovani agricoltori è disciplinato dall'articolo 15 del DM 23 dicembre 2022 n. 660087 che lo determina dividendo il plafond disponibile per il numero di ettari ammissibili al sostegno nell'anno considerato, nel rispetto dell'importo unitario massimo. "Al riguardo - è scritto nella circolare - si comunica che sulla base dei dati messi a disposizione dagli Organismi pagatori sul Sian tramite l'applicativo ‘gestione plafond interventi pagamenti diretti Pac 2023-2027' l'importo unitario calcolato dividendo il plafond per la superficie ammissibile è risultato superiore a quello massimo del Psp". Di conseguenza, l'importo unitario erogabile per il pagamento dei saldi del sostegno complementare al reddito per i giovani agricoltori è stato fissato a 100,00 euro, corrispondente all'importo massimo previsto dal Psp.

 

Calcolo della Riserva Nazionale 2024

Secondo la circolare gli importi restituiti alla riserva nazionale per il mancato utilizzo dei Titoli nel biennio 2022-2023, ammontano ad oltre 19 milioni e 860mila euro

 

L'articolo 26 del Regolamento (Ue) n. 2021/2115 e l'articolo 12 del DM 23 dicembre 2022 n. 660087 stabiliscono che devono essere attribuiti titoli dalla Riserva Nazionale in via prioritaria ai giovani e ai nuovi agricoltori nonché agli agricoltori che ne hanno diritto in forza di una decisione giudiziaria definitiva o di un provvedimento amministrativo.

 

Inoltre, la riserva viene usata per attribuire titoli agli agricoltori richiedenti le fattispecie "contrasto all'abbandono di terre" e "compensazione di svantaggi specifici".

 

Per assicurare l'assegnazione dei Titoli agli agricoltori che ne hanno diritto, per ciascun anno di domanda è possibile eseguire una riduzione lineare del massimale del regime di pagamento di base non superiore al 3%, salvo ove una percentuale più elevata sia necessaria per soddisfare le esigenze di assegnazione dei Titoli. Per quest'anno, come si vedrà oltre, non è stato necessario attivare la riduzione lineare del massimale del pagamento di base.  

 

Calcolato il Vur 2024 a 165,351 euro

La circolare ha stabilito che il Vur 2024, ovvero il valore del Titolo da Riserva Nazionale attribuito nel 2024, è determinato in euro 165,351. Secondo l'articolo 12, comma 5, del DM 23 dicembre 2022 n. 660087, il Vur è calcolato applicando la seguente formula: massimale del pagamento di base 2024 (pari a 1.678.197.054,70 euro) sottratto l'importo della Riserva Nazionale disponibile per il 2024 (pari a 19.860.128,46 euro) diviso la superficie totale dei titoli 2024 pari ad ettari 10.029.189,86. 

 

Assegnati i diritti da Riserva 2024 al 100% senza tagli

Secondo la circolare "Il fabbisogno complessivo per le fattispecie prioritarie di giovane agricoltore, nuovo agricoltore e provvedimenti amministrativi/giudiziari ammonta ad euro 6.059.866,70". Inoltre, per le ulteriori fattispecie relative al contrasto all'abbandono di terre e alla compensazione di svantaggi specifici, "il fabbisogno ammonta ad euro 5.161.417,18".

 

Così che "ai fini dell'attribuzione dei titoli 2024 dalla Riserva Nazionale, tenuto conto che il fabbisogno da soddisfare per l'attribuzione dei Titoli da riserva per tutte le fattispecie è pari a euro 11.221.283,88, non è necessario eseguire una riduzione lineare del massimale del regime di pagamento di base". 

 

L'attribuzione dei titoli dalla Riserva Nazionale avviene secondo la procedura prevista dall'allegato 1 alla circolare Agea numero 35478 del 12 maggio 2023 e, viste le risorse finanziarie disponibili, per tutte le fattispecie di accesso alla Riserva Nazionale "l'attribuzione dei titoli è eseguita nella misura del 100% delle richieste risultate ammissibili all'esito delle istruttorie eseguite dagli Organismi pagatori". 

 

Domanda trasferimento Titoli entro l'11 luglio 2025

La circolare ricorda che la domanda di trasferimento Titoli "deve essere presentata, a pena di inopponibilità, agli Organismi pagatori competenti per territorio entro e non oltre il termine previsto per la presentazione della domanda unificata, anche tardiva, per l'anno di campagna".

 

Successivamente a tale scadenza non è possibile presentare le domande di trasferimento Titoli e le domande pervenute oltre la suddetta scadenza sono irricevibili. Tale data ultimativa è ora fissata all'11 luglio 2025, in forza della proroga determinata dalla circolare Agea Coordinamento numero 0039030 del 14 maggio 2025.

 

Clausola di salvaguardia

Infine la Circolare ricorda agli agricoltori come "l'Italia ha l'obbligo di rispettare tutti i plafond di spesa previsti dalla Regolamentazione Ue e nazionale, pertanto, anche successivamente alla conclusione dell'anno di campagna, l'amministrazione ha il potere-dovere di modificare le proprie determinazioni in relazione alle attività eseguite per garantire il rispetto dei massimali di spesa".

Questo articolo fa parte delle collezioni: