All'ordine del giorno sono stati trattati vari argomenti, tra cui la modifica al Psr 2014-2020, la valutazione ex-post al Psr 2007-2013, lo stato di attuazione del Psr 2014-2020 ed il piano d'azione per la riduzione del tasso d'errore.
In apertura l'assessore Casini ha evidenziato il primato delle Marche, la Regione in Italia che ha emanato il più alto numero di bandi, per circa 200 milioni di euro: "Risorse importanti che mettiamo a disposizione dello sviluppo rurale del nostro territorio. Un'attenzione particolare la riserveremo per la crescita delle aree terremotate, dove il tessuto economico e sociale è ampiamente connotato dall'imprenditoria agricola".
Nella relazione di valutazione ex post del Psr 2007-2013 sono stati evidenziati i buoni risultati raggiunti e sono state fornite alcune raccomandazioni utili all'attuale programmazione.
In particolare è emerso che le aziende aderenti ai Pif, i Progetti integrati di filiera, hanno avuto un incremento di fatturato tra l'11% e il 40% e che oltre il 90% dei progetti leader hanno concluso le attività, registrando uno dei valori più alti tra le regioni italiane.
In conclusione, la valutazione finale del Psr 2007-2013 indica che il programma ha avuto un impatto sullo sviluppo dell'economia rurale, sulla qualità della vita e sull'attrattività del territorio, contribuendo al buon risultato dell'export del settore agricolo, che ha visto un balzo da 23 milioni di euro nel 2011 a 119 milioni di euro nel 2015.
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Fonte: Regione Marche