Settimana di intensa attività legislativa di interesse per l'agroalimentare, con l'approvazione definitiva del Testo Unico sul vino e con il decreto fiscale che potrebbe complicare la vita delle aziende agricole. In compenso arrivano soldi per l'agricoltura innovativa.

Passata l'ondata di maltempo, si contano i danni subiti da molte colture, dalla floricoltura della Liguria agli ortaggi del Veneto.

Sui mercati preoccupa il calo dei consumi interni, compensato dall'aumento delle esportazioni che in alcuni settori, come ortofrutta e vino, segnano rialzi importanti.

L'evoluzione del mercato vede impegnate molte industrie del settore nel consolidare la propria presenza sul fronte interno e nell'aumentare le quote destinate all'estero, come pure nella ricerca di nuovi spazi di crescita con proposte innovative.

Questi e molti altri gli argomenti affrontati sui quotidiani in edicola negli ultimi giorni. Vediamoli più in dettaglio nelle righe che seguono.

Il vino con meno burocrazia
Iniziamo dal Testo Unico del vino, del quale si parla su “Avvenire” del 29 novembre, spiegando che i 90 articoli che lo compongono riescono a dare più certezze al settore, semplificando al contempo gli impegni burocratici.

Non altrettanto positivi sono i giudizi espressi nei confronti del registro unico delle piante da frutto. Se ne discute il 29 novembre su “La Stampa”, che punta il dito contro la decisione di consentire in tutta Italia l'impiego della denominazione "Langhe" per i noccioli di tonda gentile. Nome al quale i produttori piemontesi avevano deciso di rinunciare sperando nel riconoscimento della Nocciola Piemonte Igp.

Il decreto fiscale
Altre critiche sono quelle indirizzate al decreto fiscale varato in questi giorni, destinato a complicare la vita delle aziende agricole. Per “Il Sole 24 Ore” del 30 novembre, si tratta di un vero e proprio rebus difficile da risolvere, che si sarebbe potuto evitare se il decreto avesse previsto esoneri per alcune categorie, come i piccoli produttori.

Ci si è però ricordati delle aziende ubicate in montagna, come specifica “Nuova Ferrara” del 27 novembre, che potranno evitare la comunicazione trimestrale delle fatture, altrimenti prevista dal decreto fiscale.

Soldi per l'innovazione
Salutate con favore sono le notizie che riguardano le misure per l'innovazione in campo agricolo. Inail e ministero del Lavoro hanno infatti messo a disposizione 45 milioni di euro destinati all'acquisto di trattori e macchine agricole.
Il “Quotidiano di Puglia” del 28 novembre avverte però che le domande per accedere a questi aiuti vanno presentate entro il 20 gennaio del prossimo anno.

E' invece un aiuto indiretto quello che si ottiene grazie alla riduzione del 20% dei contributi Inail, ma si tratta, avverte “Italia Oggi” del 30 novembre, dell'ultimo sgravio previsto per questa contribuzione.
Ancora su “Italia Oggi” si legge che a causa di ritardi e di mancata conformità nella applicazione dei Psr, sono a rischio 1,8 miliardi di aiuti che Bruxelles si appresta a "congelare".

Novità in vista per le norme sulla produzione di mangimi, con una stretta sulla violazione delle regole. “Italia Oggi” del primo dicembre anticipa che per gli operatori colti ad impiegare prodotti non consentiti sono previste multe sino a 30mila euro.

I mercati
In tema di mercati “Avvenire” del 27 novembre prende in esame l'andamento del settore ortofrutticolo, che in dieci anni ha visto raddoppiare la quota di export, un risultato che poteva essere migliore in presenza di politiche comunitarie più attente allo sviluppo sui mercati extra Ue.

In crescita anche le esportazioni di vino sul mercato cinese, ciononostante, evidenzia “Italia Oggi” del 30 novembre, siamo appena al decimo posto fra i paesi dai quali la Cina si rifornisce.
Le nostre esportazioni agroalimentari devono poi vedersela con le imitazioni, molto frequenti ovunque e in particolare in Nord America, dove arrivano a costare l'80% in meno rispetto al prodotto originale. Lo denuncia “Il Sole 24 Ore” del 29 novembre, evidenziando che questa concorrenza sleale comporta una perdita per l'Italia di 20 miliardi di euro.

In compenso, si legge il 25 novembre ancora su “Il Sole 24 Ore”, dalla Corea arriva il via libera per le importazioni dei nostri prodotti caseari.

Attenti ai consumi
Se i mercati di esportazione continuano a viaggiare con il segno più davanti, sul mercato interno preoccupa il calo dei consumi. Lo afferma “QN” del 26 novembre precisando che per il settore alimentare la flessione è dello 0,3%.

Intanto precipita il prezzo delle clementine, di 15 centesimi al di sotto dei costi di produzione. Tutta colpa, come denuncia “Libero” del 30 novembre, delle triangolazioni che consentono di far arrivare attraverso la Spagna le produzioni a basso costo del Nord Africa.

L'Organizzazione interprofessionale del pomodoro ha elaborato una proposta per meglio organizzare la produzione in vista della campagna del 2017. Se ne parla il primo dicembre sulla “Gazzetta di Parma”.

Gli allevamenti
Nelle stalle si guarda con speranza alla ripresa delle trattative sul prezzo del latte in Lombardia e la “Provincia di Cremona” riporta gli esiti del primo incontro che si è svolto fra allevatori e industrie del settore.

Gli allevatori di suini sperano nella ripresa dei prezzi di mercato, ma intanto si preparano ad aggredire il mercato con produzioni di qualità, magari certificati da una nuova Dop, come spiega il presidente di Asser, Antenore Cervi, dalle colonne de “Il Resto del Carlino” del 29 novembre.

Pioggia e gelo
Dopo l'ondata di maltempo che ha colpito molte regioni con precipitazioni, smottamenti e fiumi straripati, “Il Sole 24 Ore” del 25 novembre fa la conta dei danni che le colture hanno patito. “La Provincia Pavese” del 28 novembre azzarda un primo bilancio e parla di perdite per un miliardo di euro.

In Liguria i danni più pesanti li ha subiti il settore floricolo, come racconta il “Secolo XIX” del 25 novembre attraverso le testimonianze dei produttori.

Non è andata meglio in Veneto, ma in questo caso, spiega “Il Gazzettino” del 25 novembre, i danni sono derivati dal repentino sbalzo termico e non solo dall'intensità delle piogge.

Le industrie
C'è fermento fra le industrie del settore agroalimentare e spicca fra queste il gruppo Granarolo che in questi giorni ha acquisito altre due aziende, la Pandea dietetica e San Lucio, proprietaria del marchio Groksi'!, snack a base di formaggio senza lattosio e senza glutine.
I dettagli si possono leggere il 26 novembre su “Italia Oggi”.

Dal latte alla carne con “Il Sole 24 Ore” del 30 novembre a proposito dell'ingresso di Inalca sui mercati delle Canarie tramite il marchio Comit.

Ancora su “Il Sole 24 Ore”, del 26 novembre in questo caso, si parla del gruppo Campari che con la cessione del marchio Sella & Mosca, sta abbandonando il mercato del vino.

Agricoltura 4.0
Passano attraverso l'innovazione i progetti che marchi importanti come Deere & C., Monsanto e Cnh stanno portando avanti per giungere al traguardo dell'agricoltura 4.0 che dovrà portarci entro il 2050 a soddisfare le esigenze nutritive di una popolazione mondiale in crescita.
Uno scenario del quale si discute il 28 novembre su “Repubblica”.

Già operativo è invece il brevetto messo a punto da un'azienda veronese per realizzare il diserbo con acqua ad altissima pressione. Le prime anticipazioni della nuova tecnologia sono descritte da “Arena” del 29 novembre.

Per chi è ancora alla ricerca di novità, ecco da “Repubblica” del 28 novembre la descrizione di tecnologie e software che porteranno in agricoltura droni e trattori senza guidatore, un business valutato in 4 miliardi di dollari.

Questo articolo fa parte delle collezioni: