Una procedura possibile, anche se non ordinaria, e segnalata ieri all’assessorato regionale all’Agricoltura direttamente dal ministero per le Politiche agricole con una comunicazione del capodipartimento alle Politiche europee, Giuseppe Blasi.
Da quanto si apprende, tale manovra è necessaria ad evitare la revoca della quota Feasr e del cofinanziamento dello Stato sulle misure a superficie e a capo e non sarà assistita da garanzie o anticipazioni di Agea. Il Psr Campania 2014-2020, secondo programma comunitario per l’agricoltura d’Italia dopo quello della Regione Sicilia, ha una dotazione complessiva di 1,8 miliardi di euro.
La missiva di Blasi è stata resa pubblica ieri sera da Corrado Martinangelo, collaboratore del ministro Maurizio Martina, con un post su Facebook.
“In relazione alla necessaria ed urgente apertura dei bandi della regione Campania riferiti alle misure a superficie e a capo – scrive ieri Blasi a Regione Campania - si segnala la possibilità di poter pubblicare dei bandi condizionati alla successiva approvazione di un provvedimento regionale di variazione di bilancio che stanzi la quota regionale di cofinanziamento”.
Secondo Blasi “Tale procedura consentirebbe agli agricoltori di rispettare la data ultima del 15 giugno 2016 - stabilita dalla normativa comunitaria - per la presentazione delle domande, il cui pagamento avverrà solo successivamente ai controlli amministrativi previsti, evitando la perdita di risorse finanziarie per gli agricoltori e per la Regione Campania”.
In questo modo la Regione Campania avrà più tempo per apportare le necessarie modifiche al bilancio, che servono a sbloccare l’intero Psr, attualmente paralizzato dal mancato stanziamento della quota di cofinanziamento regionale del Feasr.