“In primo luogo il nostro impegno va nella direzione di valorizzare le produzioni agricole in modo che gli imprenditori ricevano un prezzo giusto che tenga conto di tutti i costi di produzione” ha affermato, subito dopo la nomina, Galliati. “Un giusto prezzo che deve riuscire a valorizzare tutta una serie di voci: il costo delle materie prime, la qualità delle produzioni, il ruolo delle imprese a presidio e difesa del territorio. Un’emergenza, per gli imprenditori agricoli torinesi, è rappresentata dal problema degli ungulati che portano gravi danni alle produzioni agricole, con i risarcimenti che arrivano sempre troppo in ritardo e la cui legittimità deve essere notificata”. “In merito al nuovo Psr, l’apertura dei primi bandi ha evidenziato alcune criticità che l’assessorato regionale all’Agricoltura si è impegnato a risolvere, a beneficio dei veri imprenditori agricoli e delle aziende professionali in modo che possano sfruttare al meglio le risorse disponibili”.
Il presidente ha poi concluso: “Le sfide del prossimo futuro saranno incentrate sulla nostra capacità di valorizzare l'istintività dei nostri prodotti e consentire così alle aziende agricole di realizzare appieno il loro ruolo di produttori di cibo di qualità legato al territorio, ma anche di lavorare e svolgere un ruolo positivo in campo ambientale e sociale, a beneficio del settore come dell’intera società”.
Scheda Fabrizio Galliati, presidente Coldiretti Torino
Fabrizio Galliati, quarant’anni, coniugato con Alessia e padre di Luca ed Andrea, è titolare dell’azienda florovivaistica Vivai Galliati, sita nel comune di Verrua Savoia. L’azienda è specializzata nella produzione di rose, piante da frutta ed arbusti ornamentali da esterno.
Galliani è in Coldiretti sin dal 1994, quando è entrato quale componente del Movimento giovanile. Un anno dopo, nel 1995, è eletto delegato provinciale dei giovani, una carica che ha mantenuto fino al 2001. Dal 1999 al 2008 ha ricoperto la carica di presidente del Consorzio agricolfidi Torino e dal 2008 al 2010 è stato componente del cda di Agricolfidi nord ovest, in rappresentanza della federazione torinese.
Dal 2012 è una membro del consiglio di Coldiretti Torino e da gennaio 2015 è presidente di Coldiretti Torino, subentrato al settimese Roberto Moncalvo, presidente nazionale di Coldiretti da novembre 2013.
Il nuovo consiglio direttivo di Coldiretti Torino
I componenti del consiglio sono suddivisi in base all’ambito territoriale.
- ambito territoriale di Bussoleno: Sergio Barone, di Sant’Ambrogio.
- ambito territoriale di Caluso: Flavio Mondino, di Mazzé.
- ambito territoriale di Carmagnola: Maria Bono, di Pancalieri; Giovanni Mosso, di Carmagnola e Simone Gili, di Villastellone.
- ambito territoriale di Chieri: Bartolomeo Ronco, di Chieri e Alberto Rosso, di Pecetto Torinese.
- ambito territoriale di Chivasso: Fabrizio Galliati, di Verrua Savoia; Ornella Cravero, di Casalborgone e Danilo Rossetto, di Chivasso.
- ambito territoriale di Ciriè: Paolo Odetti, di Caselle Torinese e Dario Chiadò Cutin, di Cafasse.
- ambito territoriale di Cuorgnè: Domenico Vercellone, di Castellamonte.
- ambito territoriale di Ivrea: Mauro Canale, di Piverone.
- ambito territoriale di Pinerolo: Cristina Danna, di Perosa Argentina; Roberto Vicino, di San Secondo di Pinerolo; Claudio Mullineris, di Pinerolo e Piero Odetti, di Scalenghe.
- ambito territoriale di Rivarolo: Mauro Bollero, di Feletto e Flavio Abbà, di Favria.
- ambito territoriale di Rivoli: Franco Buri, di Collegno e Mario Cumino, di Rivoli.
- ambito territoriale di Torino: Paolo Lana, di Torino.
L’assemblea ha inoltre eletto il Collegio dei revisiori dei conti, composto da Gianfranco Ippolito, Stefano Anselmo e Pietro San Martino ed il Comitato dei probiviri, composto da Marcello Bossi, Elio Guglielmino e Luca Angeleri.