“Puntiamo alla grande forza evocativa del connubio di due prodotti made in Italy, quali il pomodoro e l’extravergine di oliva, tra i più apprezzati e richiesti dai consumatori americani”, spiega Cesare Concilio, direttore commerciale estero Conserve Italia. “Attualmente il fatturato di Conserve Italia in Nord America è di circa 1 milione di euro, di cui 500 mila euro legati al brand Cirio, con una crescita del +50% in due anni. In virtù dell’accordo siglato con Colavita – spiega Concilio – puntiamo a incrementare ulteriormente i nostri ricavi su un mercato come quello americano in cui la domanda di prodotti italiani è altissima, così come di contro è ancora molto forte la diffusione del fenomeno dell’italian sounding”.
“Le possibilità di crescita sono molte – spiega ancora Concilio – perché gli Usa sono tra i primi cinque Paesi importatori di pomodoro, nonostante siano il primo produttore al mondo con una media di circa 12 milioni di tonnellate (quest’anno è addirittura prevista una produzione record di circa 14 milioni). La difficoltà di una penetrazione commerciale negli Stati Uniti è dovuta alla scarsa concentrazione della rete distributiva, che costringe le aziende italiane a dialogare con decine di catene di retail operanti nei diversi Stati americani, peraltro con grandi differenze operative tra Stato e Stato. Di qui la decisione di utilizzare la rete distributiva di Colavita, presente da anni su gran parte del territorio del Nord America, affidando ai loro broker la commercializzazione del pomodoro Cirio, come esclusiva di prodotto”.
Per stringere ulteriormente l’alleanza con Colavita, è stato organizzato nei giorni scorsi all’Auditorium di Conserve Italia nel quartier generale di San Lazzaro di Savena, un incontro con 50 broker americani di Colavita provenienti da diversi Stati americani. Dopo aver visitato il principale dei nove stabilimenti produttivi del gruppo, quello di Pomposa (Ferrara), gli agenti hanno realizzato una serie di panel test bendati per confrontare i prodotti Cirio con altri prodotti simili realizzati da aziende concorrenti americane. Il confronto ha evidenziato i più alti standard qualitativi dei prodotti Cirio rispetto al pomodoro americano, di norma prodotto con aggiunta di cloruro di calcio, additivo usato per rendere il pomodoro più duro, con lo svantaggio di far perdere molto il gusto, a differenza di quello italiano che mantiene intatte tutte le sue caratteristiche.
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Fonte: Conserve Italia