Nel documento si chiede “a tutti gli Stati di lavorare concretamente nella lotta contro il cambiamento climatico, la fame e la nutrizione, tramite metodi agricoli che permettano di aumentare la produzione e di ridurre le emissioni di gas a effetto serra, promuovendo politiche volte a proteggere i suoli e ad aumentare il loro contenuto in CO2”.
“L'obiettivo – continua la nota del ministero – è far crescere il contenuto in sostanza organica dei suoli del 4 per 1000, che consentirebbe non solo di aumentare considerevolmente lo stoccaggio del biossido di carbonio (CO2) e di lottare contro il cambiamento climatico, ma anche di migliorare la fertilità dei suoli grazie all'adozione di metodi di lavoro più rispettosi dell'ambiente e dei luoghi”.
Fra le proposte c'è il dirottamento di buona parte delle risorse del Fondo Verde (contributi degli Stati più ricchi del pianeta per finanziare la transizione energetica dei Paesi meno avanzati), insieme a quelli del Fondo d'adattamento, verso gli agricoltori dei Paesi del Sud, in modo che questi ultimi possano prepararsi al meglio per adattarsi al cambiamento climatico.