All'affollatissimo incontro, svoltosi nelle seicentesche sale di Spazio 9 a Bologna, hanno partecipato anche rappresentanti della piccola comunità in provincia di Modena e della diocesi di Carpi.
Si suggella così il momento più importante per i bambini di Mortizzuolo di Mirandola che, a partire dal nuovo anno scolastico 2014-2015, potranno riavere finalmente il loro unico asilo. La scuola Filomena Budri, infatti, fondata nel lontano 1930, è il solo istituto in zona. L’immobile che ospitava l’asilo è stato fortemente danneggiato dalle due scosse di terremoto del maggio 2012, che di fatto lo hanno reso inagibile: le lezioni per oltre cinquanta bambini si sono tenute negli ultimi due anni in moduli provvisori.
L’importo dell’intervento, pari a oltre 600.000 euro è stato finanziato dal Gruppo Credit Suisse per 250.000 mila euro attraverso l’intervento di Croce Rossa, da Confagricoltura per 71.000 euro e per il resto dalla Regione Emilia-Romagna.
Non solo, i dipendenti di Credit Suisse, in collaborazione con Croce Rossa Emilia-Romagna hanno contribuito alla fornitura di defibrillatori nelle principali scuole del territorio e Confagricoltura ha ancora in progetto di supportare la scuola Filomena Budri tramite la fornitura di arredi.
“Un dono inaspettato, e che per questo suscita ancora più gratitudine e riconoscenza - ha detto monsignor Francesco Cavina, vescovo di Carpi -. Ringrazio Confagricoltura, Credit Suisse e la Regione Emilia Romagna per la sensibilità dimostrata. La decisione di recuperare una scuola d’infanzia è significativa: la scuola è un luogo di aggregazione e di socializzazione ed è un importante seme di futuro. Genera fiducia constatare come a fronte di un bisogno diverse realtà sappiano, come dice Saint Exupéry, guardare insieme nella stessa direzione”.
Ecco come sarà la Scuola d'Infanzia Filomena Budri
di Mortizzuolo dopo la ricostruzione
“Oggi inizia, con la posa del primo mattoncino, il concreto ripristino e miglioramento antisismico dell’asilo di Mortizzuolo - ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Emilia Romagna, Guglielmo Garagnani-. Dare l’avvio ai lavori è un risultato meraviglioso perché dimostra che le cose buone, se ci si crede, succedono. Essere riusciti a restituire l'asilo ad una comunità con profonde radici agricole in una area a forte connotazione rurale, messa a dura prova da crolli e distruzioni, dà un’emozione profonda. Grazie ai nostri partner, alle imprese associate, alla Regione Emilia-Romagna, a Credit Suisse e alla Croce Rossa Italiana, che hanno voluto condividere generosamente questo importante risultato”.
“L’Emilia è una delle regioni dove più siamo radicati e dove siamo presenti con uno dei nostri 8 hub - ha aggiunto il prof. Stefano Preda, presidente di Credit Suisse Italy -. Molti di noi e le nostre famiglie hanno vissuto direttamente il dramma del terremoto. Siamo onorati di essere stati vicini alle scuole colpite dal terremoto, sia con un intervento di 250.000 euro della nostra Fondazione, sia con la donazione di defibrillatori da parte dei dipendenti di Credit Suisse. Interventi che confermano l’attaccamento al territorio e la centralità dell’Italia e dell’Emilia per il nostro Gruppo”.
“Croce Rossa Italiana è di nuovo in prima linea sul terremoto emiliano – ha detto Antonio Scavuzzo, presidente di Cri Emilia-Romagna - facendo da tramite per una donazione che, in modo trasparente e concreto, ricade su un territorio così duramente colpito come quello del mirandolese. E, di nuovo, il progetto è su una scuola, ovvero sul futuro dei ragazzi e della comunità tutta”.
“Iniziative come questa, che segnano una ripartenza e un ulteriore passo verso la normalità, sono per tutti noi motivo di orgoglio. E per questo sono infinitamente grato a tutti coloro che hanno contribuito ad avviare l’intervento di recupero della scuola d’Infanzia a Mortizzuolo di Mirandola. Questo intervento è la prova tangibile che la ricostruzione va avanti mettendo in luce anche il prezioso e intenso lavoro che vede insieme tutta la comunità e le istituzioni. Occorre guardare avanti, verso un futuro da impostare in modo che sia migliore di ciò che avevamo prima. È per questo che puntiamo a nuovi spazi per i nostri bambini. Spazi belli, accoglienti e funzionali per consentire un sereno e proficuo svolgimento dell'attività didattica”, ha concluso l'assessore regionale alle Attività Produttive, Gian Carlo Muzzarelli.
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