Lo scopo della visita dell'ispettore Usa era verificare l’idoneità delle produzioni e delle strutture per il mercato statunitense. L’ispettore ha potuto visitare i territori di produzione di pere e mele, nonché le strutture di lavorazione e confezionamento in Emilia Romagna e in Trentino Alto Adige, fornendo ampie garanzie sulla qualità e sicurezza dei prodotti e dei processi. Le visite hanno consentito di illustrare la capacità produttiva ed organizzativa delle Organizzazioni di produttori oggi coinvolte e ha premesso di acquisire ulteriori elementi e dettagli per la definizione del piano di lavoro.
In merito all'attività commerciale, che si prospetta possa iniziare già dai primi giorni di ottobre, va specificato che si tratta di un “progetto pilota”, volto a testare tutti i punti, ancora complessi, di controllo e organizzazione richiesti dalle procedure ufficiali statunitensi. Il progetto interesserà l’Emilia-Romagna per le pere e più specificamente per la varietà Abate e il Trentino Alto Adige per le mele, con le varietà Golden Delicious, Gala e Granny Smith, coinvolgendo un ristretto numero di operatori che si sono assunti gli oneri di portare avanti il progetto. L’obiettivo dichiarato dei produttori è infatti la collocazione di un quantitativo limitato di prodotti di alta qualità nelle grandi città della fascia Est degli Stati Uniti d’America.
Simona Rubbi, responsabile Cso per l'apertura dei nuovi mercati
La visita dell'Ispettore Aphis è stata caratterizzata da un clima di grande collaborazione, disponibilità e volontà di portare a termine questo programma.
"Ci auguriamo - dichiara Alessandro Dalpiaz direttore di Assomela - che al più presto venga siglato il piano di lavoro che ci consentirà di iniziare le prime esportazioni. In questo contesto l’ispettore stesso ha espresso un grande apprezzamento per l’organizzazione della visita che ha fatto trasparire il lavoro di squadra messo in campo già da molti mesi a questa parte ed il forte impegno italiano per questo progetto. Questa esperienza - rimarca Dalpiaz - mette in evidenza, tra l'altro, anche il ruolo della cooperazione e delle Organizzazioni dei Produttori che rappresentano uno strumento indispensabile per raggiungere obiettivi importanti offrendo così maggiori prospettive ai frutticoltori".
Simona Rubbi, responsabile Cso per l'apertura dei nuovi mercati ha dichiarato: "Il lavoro di squadra è un requisito indispensabile per raggiungere l'obiettivo. In questo caso, proprio attraverso un ampio coinvolgimento tecnico da parte di tutti gli operatori, siamo riusciti con successo, in questo sforzo.
Ci auguriamo che il progetto pilota possa dare i primi risultati già in questa campagna commerciale, ma ancor più che possa essere ampliato, con condizioni meno restrittive, a partire dalla successiva".
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