Non solo comfort, ma anche servizi e capacità di valorizzare i prodotti tipici locali, il paesaggio e i territori. E' questa la novità varata dall'Osservatorio nazionale dell'Agriturismo, che ha approvato nella riunione del 24 gennaio 2012 i criteri di classificazione nazionale delle aziende agrituristiche.

Il nuovo sistema unitario, che verrà ora inviato la Conferenza Stato-Regioni per la definitiva approvazione, ha quindi come obiettivo quello di rendere più omogenea la griglia di valutazione delle aziende agrituristiche.

Si tratta di uno strumento che punta a garantire una maggiore trasparenza dell'offerta agrituristica, favorire l'incontro tra la domanda e l'offerta e rispondere in un modo più efficiente alle nuove esigenze di una clientela sempre più esigente, alla continua ricerca di un ambiente incontaminato, di prodotti agroalimentari di qualità e di paesaggi di grande pregio.

Come gli alberghi, anche gli agriturismi saranno quindi classificati in cinque categorie e la definizione del logo che dovrà rappresentare questo modello di ospitalità rurale, fortemente legato all'attività agricola, sarà scelto a conclusione di un bando pubblico che il Ministero si appresta a presentare.

Si tratta di un primo importante tassello del più ampio programma di rilancio dell'agriturismo italiano portato avanti dal Mipaaf attraverso l'Osservatorio, una cabina di regia istituita nel dicembre del 2009, cui partecipano rappresentanti del ministero stesso, del Dipartimento del turismo, delle Regioni, delle Associazioni agrituristiche, Istat e Touring club.

Il programma di rilancio prevede anche la realizzazione di una banca dati del sistema agrituristico, dove sono state già caricate 21.500 aziende; per 16.800 di queste, inserite nel Sistema informativo agricolo nazionale (Sian) che viene già utilizzato per i controlli legati alla Politica agricola comune, si dispone anche di moltissime informazioni tecniche come la consistenza aziendale, le colture praticate, il patrimonio zootecnico e gli animali allevati e la presenza di strutture di trasformazione delle produzioni agricole.

Si tratta di un fondamentale strumento operativo a disposizione delle amministrazioni nazionali, regionali e locali, per realizzare attività promozionali, ma anche di gestione e controllo.

"Qualsiasi iniziativa, infatti, non può che partire da una profonda conoscenza delle caratteristiche delle aziende agrituristiche italiane, per soddisfare i bisogni dei consumatori ed intercettare le tendenze evolutive dei mercati, soprattutto esteri, che si vorrebbe conquistare - commenta il Mipaaf - Allo stesso tempo è necessaria la realizzazione di linee guida per un programma omogeneo di controlli per fare chiarezza su di un complicato sistema di norme nazionali e regionali e per dare risposte concrete, chiare e trasparenti, sia agli operatori agrituristici, che ai consumatori".