"Di fronte ai cambiamenti climatici muta anche il modo di fare agricoltura, di programmare le colture, di sviluppare nuove soluzioni che permettono di superare le emergenze e di rispondere alle nuove esigenze degli imprenditori agricoli e soprattutto dei consumatori". Lo ha detto il presidente della Cia, Confederazione italiana agricoltori, Giuseppe Politi, intervenendo al seminario "Più giovani in agricoltura, per una rinnovata azione contro i cambiamenti climatici", organizzato dall'Associazione giovani imprenditori agricoli della confederazione, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, Luca Brunelli, presidente dell'Agia, e Carmelo Gurrieri, presidente della Cia Sicilia. 

"Bisogna puntare sui giovani, se si vuole vincere la sfida di un'agricoltura ecosostenibile - ha affermato Brunelli - gli 'under 40' sono i più attenti all'impatto ambientale del proprio lavoro e i più predisposti all'innovazione". Durante il seminario l'Agia-Cia ha presentato il suo modello di "azienda green", impresa innovativa e dinamica che fa della condotta eco-sostenibile un'occasione di reddito, basata su riciclo degli scarti agricoli, razionalizzazione dei consumi energetici e coltivazioni a basso impatto ambientale.