Promuovere l’adozione e l’uso della posta elettronica certificata (Pec) e agevolare le comunicazioni tra gli enti e le imprese: questo l’obiettivo dell’accordo fra l’Inail, la Cia, Confederazione italiana agricoltori e le principali organizzazioni di rappresentanza delle imprese. Il protocollo, che valorizza il rapporto di collaborazione tra l’Inail e le associazioni firmatarie, prevede: la realizzazione di un programma d’interventi per l’innovazione digitale che aiuti a diffondere l’utilizzo della Pec; la sensibilizzazione degli iscritti all’acquisizione e all’impiego della Pec per gli adempimenti previsti dall’attuale normativa; la predisposizione di un piano di attività di formazione e informazione, rivolto in particolare alle piccole e medie imprese, che illustri i benefici derivanti dall’uso della Pec e più in generale, dei processi di dematerializzazione e digitalizzazione dell’attività amministrativa.
"In questo modo - ha affermato il presidente della Cia, Giuseppe Politi, in occasione della firma - molti adempimenti potranno essere completati direttamente dalla sede aziendale, e soprattutto potranno essere ricevuti direttamente sulla propria casella di Pec documenti digitali inviati dagli enti, equivalenti all’originale, con un notevole risparmio di tempi e di costi".
Il protocollo, valido per un triennio, prevede diverse azioni divulgative da svolgersi congiuntamente su tutto il territorio nazionale e, oltre a diffondere fra le imprese i benefici di questo nuovo strumento, ha il compito di stimolare presso la Pubblica amministrazione la creazione di nuovi documenti digitali con valore di originale.
"Infatti, oltre all’obbligo di dotarsi della Pec, che oggi è in capo solo alle imprese costituite in forma societaria - ha aggiunto Politi - si rende necessario incrementare l’utilità di questo strumento verso tutte le categorie d’impresa, arricchendo l’offerta di documenti che possono essere trasmessi in maniera certificata per affermare e amplificare un vero processo di semplificazione amministrativa e di sburocratizzazione a vantaggio delle aziende agricole".
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