A seguito di un'abbondante pioggia, il fiume Agri ha rotto gli argini e inondato i terreni agricoli compresi tra il comune di Scanzano Ionico e Policoro mettendo a rischio diverse colture.
E' la Coldiretti a denunciare gli effetti del maltempo nella Piana del Metapontino, dove gli imprenditori agricoli sono sul piede di guerra. "Ora che si avvicina la stagione delle fragole, non è possibile che vadano in fumo ettari di raccolto per l'inefficienza della pubblica amministrazione".
"E' arrivato il momento – sottolinea la Coldiretti - che gli organi preposti stipulino contratti di manutenzione territoriale con le imprese agricole in modo da evitare catastrofi ambientali. Più volte Coldiretti Basilicata ha denunciato le criticità chiedendo che venissero presi velocemente provvedimenti concreti per scongiurare il pericolo inondazioni".
"La situazione – ha affermato Piergiorgio Quarto, presidente Coldiretti Basilicata - è ormai insostenibile. Visti i danni alle colture che causano le frequenti inondazioni, gli amministratori non possono e non devono più rimandare la soluzione del problema. E' necessario che si stipulino contratti di manutenzione territoriale con le imprese agricole per la pulizia costante del letto dei fiumi e il rinforzo degli argini, in modo da preservare ettari di coltivazioni e la collettività da altre catastrofi naturali. In questo modo, all'agricoltore, verrebbe anche riconosciuto il meritato compenso per il ruolo che da sempre svolge a tutela e custodia del territorio. Urge inoltre, la messa a punto di un serio ed efficace piano regionale di sicurezza idrogeologica da parte degli organi preposti. E' inaudito continuare a mettere a rischio l'incolumità dei cittadini e il lavoro degli imprenditori agricoli per lungaggini burocratiche".
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Fonte: Coldiretti Basilicata