Il Conaf - il Consiglio Nazionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Forestali - e Agri-Cat, il gestore del fondo mutualistico nazionale per la copertura dei danni causati da calamità naturali in agricoltura, hanno unito le forze e le competenze per stimare in maniera sempre più precisa e puntuale i danni dovuti a eventi catastrofali.
L'obiettivo è quello di affrontare con strumenti nuovi e condivisi l'impatto crescente degli eventi climatici estremi sull'agricoltura italiana e cercare di rafforzare la resilienza del settore agricolo nazionale.
In questo progetto, che rappresenta una vera e propria rete nazionale per la stima dei danni da eventi calamitosi, il Conaf si occuperà della direzione scientifica per la creazione di un sistema nazionale integrato di raccolta e analisi dei dati agricoli e meteorologici.
Oggi, infatti, la frammentazione delle informazioni rappresenta uno degli ostacoli principali nella valutazione tempestiva e oggettiva dei danni dovuti a eventi come alluvioni, siccità, gelo e brina.
Per superare questo ostacolo, l'accordo prevede l'attivazione di una rete territoriale di tecnici qualificati, rappresentati da dottori agronomi e da dottori forestali distribuiti su tutto il territorio nazionale, incaricati di monitorare e documentare lo stadio di sviluppo delle principali colture, fornendo dati preziosi per calibrare i modelli di stima dei danni.
Per supportare questo progetto, è stata istituita anche una borsa di studio finalizzata a coordinare le informazioni raccolte e ad alimentare il lavoro di ricerca e modellazione a livello nazionale.
Dal punto di vista tecnico e scientifico gli obiettivi principali sono due: da un lato migliorare l'affidabilità e l'uniformità nella stima dei danni da eventi meteorologici eccezionali e, dall'altro lato, offrire alle imprese agricole strumenti più efficaci per affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici.
Come ha commentato Agri-Cat Silvia Rodaro, oggi, più che mai, è fondamentale dotare il comparto agricolo di strumenti tecnici avanzati, capaci di leggere con precisione gli effetti del clima sulle produzioni.
E questo progetto, per la presidente, permette di costruire una base conoscitiva solida per affinare i modelli di valutazione del danno e orientare meglio le risorse di sostegno, in modo da rafforzare la capacità di risposta degli agricoltori che significa investire concretamente nel futuro dell'agricoltura italiana.
Da parte sua, il presidente del Conaf Mauro Uniformi ha sottolineato come oggi le imprese agricole si stiano dotando di piani del rischio, utili all'accesso a contributi e finanziamenti. E come questo per i dottori agronomi e dottori forestali sia una sfida professionale di altissimo profilo.
Questo accordo, secondo Uniformi, aiuterà i professionisti ad essere pronti a rispondere alle richieste del mercato, che avrà bisogno di tecnici capaci di interpretare una grande mole di dati e di utilizzare modelli complessi.
Professionisti che dovranno essere in grado di elaborare previsioni di medio e lungo periodo e fare stime sempre più raffinate e puntuali e, grazie alla rete di dottori agronomi e forestali sparsi sul territorio, si costruirà un atlante nazionale che raccolga le conoscenze specifiche sulla fisiologia delle coltivazioni.
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Fonte: Conaf






























