"Nelle aree agricole svantaggiate e montane la pressione contributiva è quasi raddoppiata; penalizzando queste aree, soprattutto in tempi di crisi, non si mantiene l'attività d'impresa, si minaccia la stabilità sociale e si mette a rischio l'indispensabile presidio del territorio". 

E' quanto ha detto il presidente nazionale di Confagricoltura Federico Vecchioni nel suo intervento durante un incontro, tenutosi a Palermo, organizzato dalla confederazione per presentare il progetto "Futuro fertile", che prevede, sotto il profilo legislativo, un pacchetto di 61 proposte per la riforma normativa del settore agricolo, che propongono innovazioni in tema di previdenza e sicurezza. 

"Bisogna contrastare - ha continuato il presidente - l'azione della criminalità comune ed organizzata, dai furti di mezzi, di prodotti agricoli, di bestiame, al racket; dai danneggiamenti e le frodi alle adulterazioni alimentari e l'inquinamento. Confagricoltura - ha concluso Vecchioni - sollecita nelle aree a rischio ulteriori sforzi per il controllo del territorio. Gli imprenditori devono sentire la presenza dello stato, perché dare sicurezza significa dare anche certezza alle imprese".