Chiude il Forum Coldiretti: 'Pronti a sostenere l'Italia'

"Coldiretti rappresenta cibo e territorio e rappresenta interessi generali". Lo ha detto il presidente della Coldiretti Sergio Marini concludendo la decima edizione del Forum internazionale sull'Agricoltura. Marini ha annunciato che il prossimo Forum si terrà a Cernobbio il 21 e 22 ottobre 2011. 

Nel suo intervento il presidente ha toccato alcune questioni emerse nel corso della due giorni. 

A proposito della Pac Marini ha affermato: "Per noi la Pac è una questione centrale. Chiedo a Tremonti di difendere il bilancio comunitario, e in particolare quello agricolo. Noi abbiamo fatto un documento sulla Pac a giugno, ma qualcuno non lo ha neppure letto, perché almeno poteva partire da lì". 

A proposito dell'etichettatura il presidente della Coldiretti ha ribadito che: "Sull'etichettatura se siamo un Paese serio, e se siamo andati in procedura d'infrazione 150 volte possiamo andarci anche 151".

"Sugli Ogm Galan si faccia una ragione", ha proseguito Marini accogliendo invece la proposta del ministro sui temi dell'innovazione. 

Il presidente della Coldiretti ha chiesto che si metta fine alle critiche alla Coldiretti sul progetto filiera agricola tutta italiana. Al ministro Tremonti presente mentre egli parlava, Marini ha chiesto di mantenere il sistema previdenziale e fiscale che l'agricoltura ha da tempo e che in un momento di difficoltà per il settore è tanto più necessario in quanto può evitare problemi. 

Il presidente della Coldiretti si è anche chiesto che contributo possono dare le forze sociali al Paese, stante che la globalizzazione ha accentuato la virtualità a danno dei bisogni reali per mancanza di politica. 

"Non è bello – ha osservato -  che la politica sia ridotta ad una fiction perché questo, tra l'altro, aumenta il potere della burocrazia. Sono benvenute tutte le operazioni che invertono la tendenza perché bisogna tornare al protagonismo della società, ha detto in sintesi il presidente chiedendosi se ci sono forze sociali pronte a farlo. Reputo di si, ma - ha aggiunto - non sono le forze corporativiste o qualunquiste".