"La Fedagri-Confcooperative condivide le motivazioni che sono alla base delle mobilitazione del mondo agricolo e aderisce alle tre manifestazioni di protesta annunciate per la settimana in corso da Coldiretti, Cia e Confagricoltura, in risposta all'ennesima manovra finanziaria - sostiene la Fedagri - priva di qualsiasi provvedimento per il comparto agricolo". 

"Promesse e impegni più volte annunciati sui tanti problemi rimasti aperti - spiega il presidente di Fedagri Maurizio Gardini - dal finanziamento del fondo per lo zucchero, alla proroga degli sgravi previdenziali per le zone di montagna, alla riduzione dei costi della burocrazia e che mai sono stati mantenuti. Ci chiediamo tuttavia - prosegue Gardini - se dinanzi all'assoluta gravità ed emergenza della situazione non sarebbe stata questa una buona occasione per portare il disagio e la rabbia del mondo agricolo in un'unica piazza, per costringere la politica di qualsiasi colore o espressione a prendere atto che il Paese ha abbandonato al suo destino l'intero comparto, mettendo a rischio la sicurezza alimentare e l'approvvigionamento per il domani". 

"In queste ultime settimane - conclude Gardini - c'è stata forse troppa attenzione mediatica sulla questione delle quote latte e sul dannoso e deprecabile sostegno che il Governo, nonostante la decisa contrarietà del ministro Galan, ha scelto di dare alla illegalità: ciò ha spostato l'attenzione dai reali e gravi problemi dell'agricoltura, sui quali è responsabilità ed onere del mondo agricolo e delle sue rappresentanze associative e sindacali riposizionare la doverosa attenzione. L'agricoltura sta pagando un prezzo pesantissimo e non più sopportabile e ha bisogno al più presto di risposte chiare e concrete".