Un migliaio di coltivatori della Coldiretti sono giunti a Fanna, in provincia di Pordenone in Friuli, dove sono state seminate illegalmente piante di mais geneticamente modificate (Ogm). 

Il blitz per il rispetto della legge italiana è stato deciso dai coltivatori per difendere dalla contaminazione da Ogm le proprie coltivazioni biologiche e tradizionali, dopo aver atteso invano il sequestro e la distruzione delle piante geneticamente modificate, per effetto dell’esposto alla procura di Pordenone presentato dalla Coldiretti più di due settimane fa. 

Ad oggi, dicono i manifestanti della Coldiretti che si trovano vicino al campo di calcio del Paese, non è giunta nessuna notizia è per questo è stato deciso di intervenire prima che sia troppo tardi per ripristinare una situazione di tranquillità e la certezza del diritto. 

"In Italia - conclude la Coldiretti - è vietato coltivare organismi geneticamente modificati (Ogm) e le trasgressioni sono punite con la pena dell’arresto da 6 mesi a tre anni o l’ammenda fino a 100 milioni di lire più la sanzione amministrativa da 15 a 90 milioni".