Nel 2009, le vendite al dettaglio sono scese dell'1,6% rispetto al 2008. Lo rende noto l'Istat spiegando che le vendite alimentari sono diminuite dell'1,5% mentre per i prodotti non alimentari il calo è stato dell'1,6%.

E' il dato, sottolinea l'istituto di statistica, peggiore dal 2001. A dicembre, le vendite al dettaglio, rende inoltre noto l'istat - sono rimaste invariate rispetto a novembre, mentre sono cresciute dello 0,7% rispetto a dicembre 2008. rispetto a novembre le vendite alimentari sono diminuite dello 0,5% mentre quelle non alimentari sono cresciute dello 0,3%.

Coldiretti, crescono solo gli acquisti in campagna

"La vendita diretta del produttore in campagna o nei mercati degli agricoltori nel 2009 è l'unica forma di distribuzione commerciale che ha registrato una crescita battendo nell'alimentare negozi, hard discount e ipermercati, grazie ad un incremento dell' 11% del valore delle vendite per un totale stimato in 3 miliardi di euro". Lo ha reso noto il presidente della Coldiretti Sergio Marini, in occasione della divulgazione dei dati Istat sul commercio al dettaglio relativi al 2009 che evidenziano un calo del 1,5% per gli alimentari.

"Si tratta - sottolinea la Coldiretti - di un fenomeno in controtendenza rispetto alla crisi generale perché concilia la necessità di risparmiare con quella di garantirsi la sicurezza del cibo".

Confeuro, il calo delle vendite è assorbito dalle piccole imprese

Commentando i dati resi note dall'Istat sulle vendite al dettaglio nel 2009, il presidente della Confeuro Rocco Tiso afferma che: "Un dato importantissimo è la disparità delle conseguenze che il calo delle vendite ha avuto, da una parte, sulle imprese operanti su piccole superfici territoriali e dall'altra sulla grande distribuzione. Se quest'ultima, infatti, ha sostanzialmente retto alla crisi, subendo un calo dello 0,4%, la rete nazionale di negozi e piccoli distributori ha incassato una diminuzione delle vendite pari al 3,2%. Affinchè questa disparità possa ridursi devono avvenire due cose: maggiori e più efficaci controlli sul mercato del dettaglio per evitare che la grande distribuzione soffochi definitivamente le piccole realtà commerciali".