‘Con un raccolto previsto di 48 milioni di ettolitri, la Francia diventa nel 2009 il primo produttore mondiale di vino sorpassando l’Italia dove la vendemmia anticipata dal caldo di una decina di giorni dovrebbe portare in cantina ‘solo’ 47 milioni di ettolitri’.
E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che per i cugini d’oltralpe si stima un aumento superiore al 10% rispetto allo scorso anno che è invece contenuto entro il 5% per l’Italia anche se la produzione rimane inferiore alla media degli ultimi cinque anni per entrambi i Paesi, secondo le previsioni dell’Ismea e dell’Unione italiana vini e l’Agenzia governativa francese Franceagrimer.
‘Diverso’, rileva la Col diretti, ‘il confronto sul piano qualitativo con la produzione italiana che si prevede di alta qualità con ben il 60% che potrà essere commercializzata sotto una delle 477 denominazioni di origine riconosciute in Italia. Sul piano economico la preoccupazione unisce i viticoltori dei due Paesi per la situazione di incertezza in cui si trova il mercato del vino soprattutto per prezzi di vendita delle uve. sul mercato tuttavia il made in Italy sembra mostrare una maggiore resistenza rispetto alla produzione del concorrente francese che evidenzia un vero crollo sia all'interno dei confini nazionali che all’estero’.