Interventi di tipo finanziario, agevolazioni contributive, credito d’imposta, incentivi all’occupazione; e poi misure specifiche, a livello nazionale e comunitario, per i settori produttivi particolarmente in difficoltà. Sono queste le richieste al ministro Zaia ed al governo contenute in un documento approvato oggi dal Comitato Direttivo di Confagricoltura, in cui si rimarca che il settore primario ha un ruolo fondamentale nel contrastare la recessione.
 
Credito - La quota di indebitamento a breve (circa 20 miliardi di euro) nei confronti del sistema bancario del settore agricoltura è consistente e ultimamente in aumento rispetto anche all’ammontare complessivo degli impieghi creditizi del settore. Confagricoltura chiede interventi su due fronti: da un lato per agevolare la ristrutturazione ed il consolidamento di tali esposizioni creditizie; dall’altro per la sospensione dei pagamenti relativi alle esposizioni creditizie, nell’ottica di dare respiro alle imprese. Proposta anche una rivisitazione degli strumenti per la valutazione del merito creditizio e l’accesso a meccanismi di garanzia.
 
Programmi di investimento - Confagricoltura chiede di incentivare l’acquisizione di beni strumentali  attraverso la concessione del credito d’imposta per gli investimenti relativi a domande presentate e istruite favorevolmente dagli enti incaricati ma non finanziate per mancanza di fondi.
 
Lavoro – E’ indispensabile intervenire, anche temporaneamente, sui meccanismi che condizionano l’accesso a benefici e sovvenzioni comunitarie alla regolarità della contribuzione previdenziale, per evitare distorsioni che penalizzano finanziariamente le imprese. Per Confagricoltura vanno poi posti in essere interventi per contenere il costo del lavoro agricolo (con un cuneo fiscale) per i rapporti di lavoro a tempo determinato che vengono rinnovati (in tal modo si dà anche stabilità occupazionale). Quindi si sollecita un credito d’imposta per l’incremento occupazionale. E’ già previsto dalla normativa e dotato di apposita copertura finanziaria (10 milioni di euro per l’anno 2008); inspiegabilmente non ha ancora trovato applicazione per mancanza di indicazioni operative da parte delle amministrazioni competenti (Agenzia per le entrate e INPS).  
 
Semplificazione burocratica – Confagricoltura chiede un drastico alleggerimento del carico burocratico-amministrativo che grava sulle imprese, in particolare per quanto riguarda le norme su: i pagamenti della Pac; il rispetto dei requisiti ambientali; la gestione della manodopera aziendale.  
 
Anticipo pagamenti Pac – Palazzo della Valle chiede di anticipare i pagamenti della Politica agricola comune per la corrente campagna, da dicembre a luglio 2009.
 
Misure settoriali – L’Organizzazione degli imprenditori agricoli ha definito anche una serie di proposte specifiche (interventi in ambito nazionale e comunitario) per i settori maggiormente in crisi: latte, carne bovina, cereali, suini ed olio d’oliva.