'E’ una proposta che va nella direzione giusta e la nostra Organizzazione l’aveva sollecitata da tempo proprio per venire incontro alle esigenze dei produttori olivicoli, che sono costretti ad affrontare una fase di estrema difficoltà, con i prezzi in costante discesa'.
Così il presidente della Cia, Giuseppe Politi, commenta l’orientamento della Commissione Ue in merito allo stoccaggio privato dell’olio di oliva invenduto.
'Si tratta di una decisione importante soprattutto per il nostro Paese. Una misura del genere è essenziale', aggiunge Politi, 'per un settore come quello olivicolo che registra prezzi in caduta libera (-30% rispetto alle precedenti campagne di commercializzazione), costi produttivi alle stelle (aumenti anche del 60%), oneri sociali in continua crescita, redditi in flessione. I produttori italiani si confrontano, infatti, con un mercato che presenta non pochi problemi e riduce in maniera preoccupante la competitività'.
'E’ significativo', sottolinea il presidente della Cia, 'che la Commissione Ue abbia avuto un ripensamento su questa materia. Sia la nostra Confederazione che il Copa, d’altra parte, avevano sollecitato il provvedimento di stoccaggio proprio perché i produttori olivicoli sono alla prese con grandissimi problemi'.
'L’auspicio adesso', conclude Politi, 'è che la proposta della Commissione di Bruxelles venga definitivamente approvata dai 27. Comunque, una cosa deve essere certa. Il valore dello stoccaggio deve esser superiore almeno del 20% rispetto all’attuale prezzo di mercato, che è sceso a livelli veramente insignificanti per i produttori'.