L’ondata di maltempo che sta colpendo in questi giorni il Paese, con piogge, temporali e nubifragi violenti sta provocando danni ingenti (ammontano già a decine di milioni di euro) alle nostre campagne.
Particolamente colpite le coltivazioni di mais e di grano. Conseguenze pesanti si hanno anche per i frutteti e gli orti a campo aperto dove sono andate distrutte molte colture a causa di grandinate e di trombe d’aria. Lo sottolinea la Cia (Confederazione italiana agricoltori) che segnala gravissimi effetti in quasi tutta Italia, soprattutto nelle regioni del Nord-Ovest (soprattutto Piemonte) ed esprime preoccupazione per il pericolo esondazione di alcuni fiumi (per il Po e il Tanaro in special modo). Secondo la Cia, a subire i danni maggiori, almeno per il momento, è il mais. In Piemonte le continue e abbondanti piogge hanno allagato i campi appena seminati e impedito la semina in altri.
Finora non si è riuscito a seminare in oltre il 40% dei terreni. Il che significa che quest’anno la produzione di mais subirà un drastico taglio. Tutte le province del Piemonte, in particolar modo quella di Alessandria, registrano una situazione difficile per le campagne.
Destano grande preoccupazione i fiumi, in particolare il Po, che hanno ormai superato i livelli di guardia. Molti torrenti di montagna e di collina sono esondati e, oltre agli allagamenti, hanno provocato smottamenti e frane che hanno colpito diverse produzioni agricole.
Danni si registrano anche per le strutture aziendali, soprattutto le serre. Per questo motivo la Cia ha chiesto lo stato di calamità delle zone colpite dalla furia del maltempo.
Ma le conseguenze, avverte la Cia, si segnalano in tutta la Penisola, con particolare intensità nel Centro-Nord. Pesanti danni si registrano, però, anche nel Sud (Campania e Calabria soprattutto) e in Sicilia dove pioggia e raffiche di scirocco hanno soffiato fino a 120 kmh mandando in tilt l'isola.
La pioggia, che si è abbattuta per ore e con grande intensità, ha provocato, inoltre, allagamenti nei terreni agricoli. Alcune aziende agricole sono state invase dalle acque. Molti sono stati gli smottamenti e le frane. Mentre le forti folate di vento (in alcune zone ci sono state violente trombe d’aria) hanno avuto conseguenze per le serre e le attrezzature aziendali.