L'Italia ha chiesto all'Unione europea di prorogare la scadenza del regime di disaccoppiamento parziale sulla produzione di tabacco, oggi fissata al 2009, fino al 2013. Lo ha ribadito a Bruxelles il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia, poco prima dell’inizio della trilaterale con il collega francese e presidente di turno Ue Michel Barnier e con la Commissaria europea all'Agricoltura Mariann Fischer Boel.
A Bruxelles, si è infatti tenuto l’incontro fra i rappresentanti del settore tabacco Unitab, Fetratab (Federazione Europea delle Imprese di Trasformazione del Tabacco) ed Effat e le delegazioni nazionali di Italia, Grecia, Polonia, Romania, Ungheria, Spagna, Francia e Germania.
Per il nostro Paese era presente, insieme al ministro Zaia, anche la presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti, in rappresentanza delle regioni italiane a vocazione tabacchicola. 'Far sì che già dal prossimo anno gli aiuti ai coltivatori di tabacco siano totalmente indipendenti dalle quantità prodotte significa decidere la fine della tabacchicoltura italiana', ha detto Zaia, 'che in regioni come il Veneto, l’Umbria e la Campania ha invece una lunga storia e tradizione. Dobbiamo puntare, anche con una forte pressione internazionale qual è quella che si sta realizzando qui oggi, ad una riconversione del settore che garantisca il futuro di 100 mila famiglie italiane. Tanti sono infatti i lavoratori del comparto che aspettano i risultati di questa trattativa con un’ansia che è oggi anche la mia. A loro prometto il mio impegno e la mia attenzione perché la coltivazione del tabacco, e con essa gli investimenti decisi in questi anni nei singoli territori, possano dare i loro frutti. Siamo fortemente impegnati nell’organizzazione di un summit internazionale su questo tema che, entro breve, si svolgerà a Venezia'.
 
Il tabacco è una delle priorità del governo italiano
Confagricoltura accoglie con soddisfazione quanto ha ribadito il ministro per le Politiche agricole Luca Zaia nell’incontro della filiera con i ministri europei dei Paesi produttori di tabacco, che si è tenuto a Bruxelles, per definire le strategie e conseguire i risultati auspicati per salvaguardare la produzione e l’occupazione economica dei territori interessati.
'Preservare la produzione europea ed italiana di tabacco', ha sottolineato il presidente di Confagricoltura, Federico Vecchioni, a Bruxelles, 'è un dovere prioritario del Governo e della Commissione oltre che un impegno per tutte le Organizzazioni'.
Confagricoltura richiama l’attenzione sull'importanza di un settore che nell'Unione europea dà lavoro a più di 100 mila tabacchicoltori e a 400 mila lavoratori diretti, oltre a diverse migliaia di occupati in imprese dell'indotto e che mantiene l'attività economica nel mondo rurale, in particolare in zone svantaggiate e 'fragili' dal punto di vista socio-economico.
 
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